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Teano / Marzano Appio – Femminicidi, la maestra Antonietta s’interroga sulla scuola. Proposta “Ora Comunitaria” con le famiglie

Teano / Marzano Appip (di Nicolina Moretta) – I recenti femminicidi di Giulia Tramontano e del bambino che portava in grembo e di Pier Paola Romano hanno gettato nello sconforto l’opinione pubblica. Entrambe le donne erano di origini campana. Giulia di Sant’Antimo e Pier Paola di Campagnola, nel comune di Marzano Appio. Lo stesso Marzano Appio dove insegna nella scuola primaria la maestra Antonietta Lauro, di Teano, che ieri si è interrogata scoraggiata sul gruppo Whatsapp delle maestre della scuola primaria di Marzano Appio: “Educhiamo al rispetto delle Donne, alla Pace, al rispetto del Pianeta, ma siamo proprio alla deriva!” Non è un caso che la riflessione nasca proprio da una maestra della scuola primaria. La scuola primaria è primaria alla scuola secondaria di primo grado (la scuola media) è primaria alla scuola secondaria di secondo grado (gli istituti superiori). La scuola primaria e gli altri gradi di scuola fanno tantissimo per educare ai valori, al rispetto dell’altro, ma ciò non basta. Per rafforzare l’azione educativa bisognerebbe ristabilire quel patto di alleanza di unità educativa che c’era un tempo con le famiglie. Quando le famiglie avevano piena fiducia nei maestri (professori compresi) e che i cambiamenti sociali hanno stravolto. Ma d’altronde, cosa sanno realmente i genitori di quanto si fa a scuola? Nulla! Noi insegnanti scriviamo (e quanto scriviamo!) cose che non saranno lette da alcuno, ma non informiamo davvero le famiglie. Per ristabilire il patto di alleanza educativa che c’era un tempo con le famiglie bisogna seguire modalità diverse dal passato. Bisogna seguire la via dell’oralità. E’ questa la forma di comunicazione più empatica. Creare nelle scuole “L’Ora Comunitaria”, dove i docenti spiegano davvero ai genitori della propria classe la didattica che stanno facendo e come attraverso il dialogo con i discenti, lo studio e il dialogo di poesie, dei classici, dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile dell’ONU e tutte le altre iniziative e accorgimenti educativi che mettiamo in campo, come stiamo educando i nostri bambini e ragazzi alle emozioni, all’empatia, al rispetto dell’altro, della donna, dei fragili, alla pace, al rispetto del Pianeta. Coinvolgiamo i genitori. Solo così potremo ristabilire il rapporto di alleanza tra scuola e famiglia, includendo la famiglia nella scuola e chiedendone la partecipazione al processo educativo con unità d’intenti per il bene più prezioso che abbiamo in comune: i piccoli e i giovani.

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