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Cellole / Sessa Aurunca –  Le dune sono in pericolo, Legambiente richiama i sindaci distratti

Cellole / Sessa Aurunca –  Legambiente scrive alla Capitaneria di porto di Mondragone, ai sindaci di Sessa Aurunca e di Cellole per chiedere controlli e attività per contrastare la distruzione del sistema dunale sul litorale ricadente nei comuni di Sessa Aurunca e Cellole.
Il documento:
“Questa associazione, da anni si occupa dell’ecosistema fragile del sistema dunale dell’ex pantano di Sessa, con informazioni e suggerimenti ai comuni per la gestione delle dune costiere. Lungo questo litorale non solo di Baia ma anche del sistema dunale della zona levagnole, baia azzurra, e nel tratto ricadente nel territorio di Cellole, sono presenti delle formazioni naturali di tipo “dune marittime” affini agli habitat naturali di interesse comunitario la cui conservazione richiede la designazione di aree speciali di conservazione, ai sensi del D.P.R. 8 Settembre 1997 n. 357 di recepimento della Direttiva Comunitaria n. 43 del 21 Maggio 1992 nota come “Direttiva Habitat”. Da anni questo sistema così delicato è preso di mira da molti operatori balneari, che non tengono in considerazione tale ricchezza. Le dune costiere costituiscono, al di là della bellezza paesaggistica, un riconosciuto patrimonio di alto valore sotto il profilo ambientale, naturalistico ed ecologico, in quanto ospitano rare comunità vegetali e animale tutelando la biodiversità, ed inoltre rappresentano un elemento di difesa di primaria importanza per l’entroterra, dall’azione erosiva degli agenti fisici, perché di genesi spontanea e quindi frutto di un equilibrio naturalmente impostosi. I fattori di” disturbo” soprattutto in prossimità della stagione estiva, sono dovuti alla pressione antropica e all’utilizzo improprio delle risorse naturali, con veri e propri sbancamenti, con utilizzo di mezzi meccanici e soprattutto aumenti considerevoli di manufatti , il più delle volte non autorizzati. Anche il solo calpestio esercitato da uomini e mezzi di trasporto mette in pericolo la sopravvivenza delle specie vegetali distruggendo le giovani plantule in primavera e portando allo scoperto le radici nella stagione estiva climaticamente più critica, ed inoltre provoca l’alterazione della morfologia delle dune, producendo incisioni in cui il vento incanalandosi, può essere causa di erosione. Da anni tale ecosistema, è preso di mira con veri e propri interventi, come parcheggi, piscine costruite in prossimità della spiaggia, campi di pallavolo, calcetto nuove strutture adibite a ristoranti- recinzioni sulle spiagge, diminuzione dei ml delle spiagge libere. Considerato, che il ns circolo nel 2022 ha avviato un progetto di valorizzazione, informazione e tutela, con alcuni stabilimenti balneari, si rende necessario intraprendere una serie di attività non solo di informazione e tabellazione per la salvaguardia, ma anche interventi di controllo su eventuali manufatti abusivi nati negli ultimi tempi, con trasformazione da stabilimento balneare a vere e proprie attività di ristorazione. La tutela delle dune significa anche tutelare gli interessi economici del litorale, perché l’azione di salvaguardia migliora in definitiva la qualità dell’ambiente, decisivo fattore di attrazione dei flussi turistici nazionali. Le numerose specie vegetali che contribuiscono a fissare le dune al terreno riescono infatti a contrastare la perdita di sabbia che viene costantemente spazzata dal vento verso l’entroterra. Pertanto, alla luce di quanto descritto, e alla evidente trasformazione in atto sul litorale, si chiede di intraprendere, ognuno per la propria competenza, una serie di controlli, sugli abusi nati negli ultimi anni.  Ogni comune potrebbe emanare un ‘ordinanza che prevede il divieto di:

  1. transitare o sostare sulle dune ai pedoni
  2. praticare qualsiasi attività o attivare qualsiasi comportamento che possa in qualche modo danneggiare, allontanare o creare disturbo alla fauna ;
  3. Trasportare e posizionare sull’arenile materiali rocciosi di qualsiasi dimensione per l’ancoraggio degli ombrelloni o per altre funzioni;
  4. Posizionare oggetti(ombrelloni,asciugamani,sedie a sdraio, gruppi elettrogeni a servizio delle concessioni demaniali ) sulle dune;
  5. Effettuare la pulizia delle dune con mezzi meccanici di qualunque tipologia e con attrezzature autoalimentate (decespiugliatori, motofalciatrici)
  6. Transitare o sostare sulla spiaggia, sulle dune con cavalli, bestiame in genere e con qualsiasi mezzo di trasporto, eccetto mezzi di soccorso;
  7. E vietato usare scavatrici, mezzi meccanici, per la pulizia dell’arenile;
  8. Raccogliere sulle dune o in prossimità la flora spontanea o esercitare qualsiasi azione che la possa danneggiare;
  9. Effettuare fuochi di artificio all’interno del perimetro e nella fascia di rispetto di 200 metri dalla battigia

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