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Pignataro Maggiore – Adler Evo srl: si inasprisce la trattativa fra lavoratori e azienda

Pignataro Maggiore – Continua la trattativa tra azienda e maestranze che prendono coraggio dopo una nota alquanto inusuale della direzione Adler evo srl di Pignataro maggiore (CE)  , una nota a firma di nessuno con un timido “la direzione” a risposta del precedente articolo , la stessa lascia l’amaro in bocca e soprattutto rimarca come questa azienda lede le relazioni industriali e cerca di nascondere la verità ai lavoratori, ancor più inizia con lanciare un messaggio subdolo se non minaccioso al segretario Antonio Maturo nella scritta sig. re.

COMUNICATO AZIENDALE indirizzato a tutti i lavoratori dello stabilimento di Pignataro Maggiore.
A seguito dell’articolo pubblicato in data 04/05/2023 sul “Paese News Magazine di Terra di Lavoro” in cui viene riportata una dichiarazione del sig. Antonio Maturo, Segretario Provinciale della UGL Chimici di Caserta, teniamo a precisare quanto segue. Adler Evo ha acquisito lo stabilimento di Pignataro Maggiore a novembre 2020 a seguito di un’operazione di acquisizione del ramo d’azienda denominato “operation” dalla STS Acoustics Spa. L’ambito delle relazioni industriali si è caratterizzato fin dal primo momento sulla correttezza e trasparenza affrontando di volta in volta vari temi in modo sempre costruttivo e responsabile. Nel merito dell’articolo di cui sopra, teniamo a chiarire a tutti i lavoratori dello stabilimento che in nessuna sede è stata messa in discussione la “gratifica estiva non si è mai parlato di “taglio” né tanto meno di eliminare qualche diritto di tal genere. Abbiamo proposto, ai vari tavoli avuti con le OO.SS. e RSU, la necessità di un ricambio generazionale al fine di costruire per il futuro uno stabilimento pronto ad essere competitivo anche alla luce di quanto si legge dai giornali per il settore dell’indotto automotive. La soluzione prospettata ai vari tavoli è stata sempre la stessa, quella di salvaguardare l’attuale “gratifica estiva” per tutti i lavoratori, attualmente in forza, dello stabilimento modificandone l’erogazione ovvero inserendo nel cedolino mensile di ogni lavoratore una quota parte di essa, denominata ad esempio “Ex.Grat.Est.” e facendola entrare nel patrimonio individuale di ogni lavoratore senza che possa essere più rimossa. Crediamo che questa soluzione unitamente ad un ricambio generazionale possa preservare il futuro dai diretti competitors sempre più accesi ad accaparrarsi le future commesse. (Pignataro Maggiore, 12/05/2023 La Direzione).”

La nota dei sindacati
Una nota che lascia ombre sul futuro dello stesso cambio generazionale che la direzione menziona , poiché nei tavoli che citano , la stessa gratifica estiva non sarà percepita dalle future assunzioni di qualsiasi ordine e grado ed ecco il famoso “taglio” che l’azienda insieme ad una frangia di affaristi sta occultando, allora ci chiediamo con la farsa delle commesse a chi giova tutto ciò? Questo cambio generazionale tanto acclamato a chi dovrà giovare? E soprattutto come dovrà avvenire quali saranno i criteri e le scelte?
La UGL chimici nei tanti tavoli di contrattazione aveva proposto valide soluzioni per salvaguardare sia la gratifica estiva , sia l’occupazione e soprattutto il bene dello stabilimento purtroppo le valide soluzioni non sposano con gli affaristi. Non mancano dopo il primo articolo atti vessatori contro iscritti UGL chimici con notevoli affermazioni da parte di dirigenti aziendali. La UGL chimici nella persona del segretario provinciale  e Sig.re Antonio Maturo non si fermerà né tantomeno teme le minacce occulte e sarà pronta ad investire le autorità competenti e la procura laddove si dia atto a questo scempio che vede ledere un diritto acquisito in passato da validi sindacalisti di ogni sigla sindacale ma che ora non la pensano tutti così.

 

 

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