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Sparanise – Centro Commerciale: La Perla Calena “ordina” la giunta Martiello esegue. Il difficile compito dei Commissari

Sparanise (seconda puntata) – In data 10 aprile 2019 la Perla Calena scrive al sindaco, alla giunta, e all’ ufficio tecnico: “cari amici abbiamo fatto qualche errore, il terreno è superiore ai 5000 metri per cui possiamo adottare altra strada. Questo, in estrema sintesi il succo della missiva. La giunta guidata dall’ex sindaco Martiello esegue con deliberazione 134/19 del 7 novembre 2019. Nell’atto convenzionale del 4 ottobre 2020 si rileva che   l’altezza degli edifici,  misurata alle gronde viene portata, da m. 7,50, a 12 m.  Successivamente l’atto convenzionale  fu portato in consiglio comunale ma non trovò i voti necessari per essere approvato nonostante che l’ex sindaco Martiello in quella sede si sia speso in tutti modi per la sua approvazione e a quanto si dice presentando denuncia, non si è capito perché, contro consiglieri eletti nella sua maggioranza che ritennero opportuno, in piena coscienza e libertà,  non confermare il voto a tale progetto. A dispetto della volontà del consiglio comunale e a quanto sembra dell’assenza di convenzione bocciata in consiglio comunale   e della Bolkestein si procede a recintare il lotto e ad esporre cartelli di cantiere. Il consiglio comunale  di fatto viene esautorato riducendo una questione di interesse generale e di sopravvivenza ad una questione per pochi intimi. Non è dato sapere se ci sia stata vas oppure conferenza dei servizi come ad oggi sappiamo se l’assetto della compagine richiedente è variata.
La società proprietaria del terreno all’epoca del costruendo centro commerciale la Mirage, era totalmente e saldamente nelle mani di Pierluigi  Sorvillo il cui padre  pare abbia presentato all’epoca progetto completo per la costruzione di un centro durante l’amministrazione di Mariano Sorvillo. Perché si è venduto tutto rinunciando ad ambizioso progetto?
Va notato che nella richiesta originaria la società la Perla Calena dichiara di essere nella disponibilità del terreno. E non sapeva che la superficie superava i 5000 mq?.
E gli atti nei giorni convulsi del 2017  sono stati all’epoca della delibera 27 di consiglio comunale resi perfetti?
Riusciranno i commissari a dare risposta alla gente e fare chiarezza su tutto?
Era tutto regolare?
L’architetto Trabucco quale ruolo ha svolto nella proposta e nel progetto anche in considerazione che è stato visto aggirarsi, in epoca pre scioglimento sul comune di Sparanise?
Dettaglio importante:  la proposta ultima, quella del 2019 è stata firmata dall’architetto Cerullo, prima in comune con incarico 110 e ora dipendente assunto nell’epoca dell’amministrazione Martiello, stessa cosa per l’architetto Petrella relativamente alla proposta del 2017. Riusciranno i commissari a fare chiarezza sulla questione con questa composizione dell’ufficio tecnico comunale?
Si sarannno “liberati” questi tecnici dal “legame” con Martiello?

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