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foto di repertorio

Teano / Cellole / Sessa Aurunca – Servizi sociali, 130mila euro alla neonata Futura. Un affare “cucinato” da Casale che accontenta tutti: Schiavone, Di Leone e Rapa

Teano / Cellole / Sessa Aurunca – Gli ingredienti sembrano esserci tutti per gridare allo scandalo, gli ingredienti sembrano essere quelli giusti per la solita torta spartita fra amici. Una torta da 130mila euro circa che è stata “consegnata” ad una società che quando è stata fatto il bando di gara, neppure esisteva. Il ruolo del “pasticciere” appare essere stato recitato dall’allora coordinatore dell’Ambito Sociale C03, di cui Teano è comune capofila, Pierluigi Casale.
Pochi giorni prima di lasciare il suo incarico come coordinatore dell’Ambito Sociale C03, Casale ha avviato e concluso (dal 9 al 30 dicembre 2022) una procedura di gara a trattativa diretta sul Mepa per la fornitura del servizio Integrazione Scolastica a favore degli allievi con disabilità fisiche o sensoriali. Casale riesce “miracolosamente” ad assegnare la gara ma non riesce a formalizzare il contratto. Infatti lo scorso 10 gennaio 2023 il ruolo di Coordinatore d’Ambito viene coperto da Erminia Cecere che il 23 gennaio 2023 firma l’affidamento alla società FUTURA srl di Falciano del Massico.
La Futura srl non esisteva il 9 dicembre 2022, cioè quando Casale ha avviato la procedura di gara. La società viene costituita il 15 dicembre 2022 e riesce ad iscriversi alla camera di commercio solo il 28 dicembre 2022, cioè appena due giorni prima della chiusura del termine per la presentazione delle offerte.  La domanda sorge spontanea: Come ha fatto Casale a trovare sul Mepa questa società? In soli due giorni Futura è riuscita a iscriversi sulla piattaforma? La nuova coordinatrice dell’Ambito, Cecere, ha verificato tutto questo? Ha controllato la correttezza di tutti i documenti?
Ma la scoperta più clamorosa arriva leggendo la semplice visura camerale della Futura srl. Scoperta che alimenta ulteriori dubbi.
La società è composta da due soci: Umberto Sarno di Cellole e Guido Marino di Sessa Aurunca. Il primo, Sarno, è stato uno dei candidati della lista guidata dall’attuale  sindaco Guido di Leone

Sarno per pochi voti non è entrato in consiglio comunale. Sarno è quindi figura vicinissima all’amministrazione comunale di Cellole in cui Casale è comandante della Polizia Municipale e responsabile di altre aree della macchina amministrativa. E qui un altro forte dubbio: un contentino al mancato consigliere?
Marino e Sarno sono due dipendenti delle società che fanno riferimento agli imprenditore Massimo  e Michele Schiavone di Sessa Aurunca. Oltre ad avere rapporti di lavoro consolidati nel tempo, Sarno e Marino, sono amici con Massimo Schiavone. Lo testimoniano le decine di foto che si trovano in rete

A questo punto il dubbio è fortissimo: considerate le vicende giudiziarie che pesano sul gruppo Schiavone, l’assegnazione dell’appalto a Futura è stato un modo anche per permettere al gruppo Schiavone di rientrare negli affidamenti pubblici?
Un appalto ai colleghi di Veronica Rapa. Una “strana” combinazione ha voluto pure che nello stesso gruppo Schiavone lavori anche Veronica Rapa, consigliere di maggioranza nel comune di Teano, vice presidente del consiglio sidicino. Una candidatura quella di Rapa, sostenuta fortemente da Massimo Schiavone durante la campagna elettorale che condusse alla vittoria la lista guidata dall’attuale sindaco Gianni Scoglio. Per la festa della vittoria Massimo Schiavone andò a Teano per abbracciare la sua dipendente Rapa appena eletta in consiglio.

In sintesi: viene affidato un appalto per circa 130mila euro ad una società nata durante l’espletamento della gara composta da due dipendenti del gruppo Schiavone, gruppo in cui lavora anche il vice presidente del consiglio comunale di Teano. L’amministratore della società è stato candidato nella lista di Guido di Leone; chi assegna la gara è il comandante della Polizia Municipale di Cellole, super nominato dallo stesso Di Leone e sua persona di fiducia. Possono essere tutte combinazioni? Solo uno scherzo del destino? Oppure solite torte preconfezionate?
Tutte domande a cui, si spera, possa dare risposte qualche indagine da parte della Procura della Repubblica.
(fine prima puntata)

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