Sessa Aurunca / Caserta – Ancora fermo al palo il processo che si innesta sull’indagine che ha portato a galla lo scandalo del “mercato” dei pazienti psichiatrici. Il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Napoli Nord, accogliendo la richiesta avanzata dall’avvocato Gianluca Di Matteo, difensore di alcuni indagati, ha spostato il processo presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Ora il fascicolo arriva nel tribunale sammaritano e bisognerà ripartire dall’udienza preliminare.
La vicenda:
Per gli inquirenti, Carizzone avrebbe dato vita ad un “mercato” dei pazienti psichiatrici che sarebbero stati affidati a strutture private, come quelle della galassia Emme Due di Schiavone, con la spesa a carico dell’Asl. In cambio il responsabile del Dipartimento avrebbe ricevuto costosi regali, tra cui borse Luis Vuitton, e bustarelle. Nel mirino degli inquirenti anche la creazione di progetti finalizzati alla cura dei pazienti rientranti nelle “fasce deboli”, di fatto mai attuati e dunque destinati alla sola spartizione delle somme di danaro pubblico investito, tra i sodali dipendenti del Dipartimento di Salute mentale. Gli appalti affidati dietro il pagamento di tangenti, come quelle per i lavori alla villa confiscata al boss Walter Schiavone, fratello del boss dei Casalesi Francesco Sandokan; appalti affidati in maniera irregolare come quello relativo il servizio 118 gestito dalla Misericordia di Puzone che avrebbe ottenuto l’appalto grazie ad un bando “cucito su misura”. In cambio Puzone assume la moglie del dipendente dell’Asl Francesco Della Ventura presso la stessa associazione di volontariato.
Imputati:
Davanti al Giudice per l’Udienza Preliminare ci sono 33 persone coinvolte a vario titolo nello scandalo del Dipartimento di Igiene Mentale dell’Asl di Caserta: Luigi Carizzone, 71 anni di Aversa responsabile proprio del Dsm con sede nella città normanna; Patrizia Rampone, 61 anni di Aversa, collaboratrice di Carizzone; Nicola Bonacci, 70 anni di Aversa; Tamara Bonacci, 43 anni di Camigliano; Salvatore Catuogno, 44 anni di Quarto; Antonio D’Angelo, 52 anni di Trentola Ducenta; l’ex manager dell’Asl Mario De Biasio, 68 anni; Francesco Della Ventura, 60 anni di Vitulazio; Maria Di Lorenzo, 61 anni di Caserta; Costanza Di Pietro, 41 anni di Aversa; Raffaele Ferrantino, 49 anni di Aversa; Giovanni Gaglione, 66 anni di Caserta; Gennaro Galluccio, 71 anni di Aversa; Victor Gatto, 48 anni di Aversa; Achille Germano, 67 anni di Capua; Federico Iorizzi, 62 anni di Trentola Ducenta; Vincenzo Letizia, 58 anni di Caserta; Emanuela Mascia, 47 anni di Aversa; Laura Messina, 45 anni di Aversa; Saverio Misso, 47 anni di Trentola Ducenta; Antonio e Giuseppe Morlando, 29 e 34 anni di Sant’Antimo; Raffaele Muscariello, 56 anni di Vairano Patenora; Rosa Palmieri, 45 anni di Aversa; Antonio Papa, 54 anni di Marano di Napoli; Cuono Puzone, 49 anni di Napoli e responsabile della cooperativa Misericordia che per anni ha gestito il servizio 118 in provincia di Caserta; Pasquale Sannino, 53 anni di Aversa; Antonio Scarpa, 41 anni di Teverola; Michele Schiavone, 71 anni di Sessa Aurunca e patron della società “Emme Due”; Luana Sergi, 53 anni di Caserta; Antonio Stabile, 39 anni di Aversa; Antonietta Telese, 63 anni di Aversa, e Gennaro Oliviero, attuale presidente del Consiglio Regionale della Campania.