IL CASO – Eliminare la festa del papà, mamma e nonni. Meglio la festa della famiglia

IL CASO (di Nicolina Moretta) – Si è parlato di abolire la festa del papà per non discriminare i bambini che non hanno il papà. Ma servirebbe davvero abolire la festa del papà o della mamma e dei nonni? Così come ha decisola dirigenza dell’istituto comprensivo Manzoni – Augruso di Lamezia Terme (CZ), per sostituire queste feste, nelle stesse date, con la “Giornata della famiglia.”Per un bambino la famiglia è un riferimento generico rispetto la figura paterna o materna o dei nonni che esistono davvero o sono esistiti, si vive anche attraverso l’assenza. I ricordi vengono trasmessi dai parenti più cari. Ma allo stesso tempo c’è da chiederci: non è che proteggiamo troppo i nostri bambini? Senza lasciare che si confrontino e rielaborino la realtà che la vita gli ponedavanti. Sarebbe più opportuno comprendere chetogliendo le feste delle figure parentali più strette si toglie ai bambini la gioia dei punti di riferimentoaffettivi più sicuri. Per, poi, offrire loro il concetto più astratto di famiglia. E se di famiglia si tratta, varrebbe anche il concetto di famiglie arcobaleno? Perché per un bambino che è vissuto sempre con due padri o con due madri, è quella la sua famiglia. Comunque sembra che questi cambiamenti guardino il mondo con gli occhi degli adulti e non si rifanno allo sguardo dei bambini che vogliono festeggiare i loro cari chiamandoli con la gioia che dà il loro nome comune. Così la letterina più bella può diventare quella dedicata ad un papà che non c’è più, ma che la sua bambina o bambino ama anche attraverso la sua assenza.