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CAPUA / VAIRANO PATENORA / TEANO – Bimba morta durante il parto a Villa Fiorita, il pm: assolvere i medici

CAPUA / VAIRANO PATENORA / TEANO – Il Pubblico Ministero ha chiesto al giudice l’assoluzione per il personale sanitario coinvolto nel processo nato dalla morte, durante il parto, di una bimba. La richiesta è stata avanzata durante l’udienza di oggi presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Completamente opposta è stata la richiesta degli avvocati che rappresentano le parti civili che hanno chiesto, invece, la condanna degli imputati. Al termine dell’udienza il giudice ha rinviato tutto fra una settimana quando la parola passerà agli avvocati delle difese.
“Ci sono stati condotte colpose da parte dei medici ma non esiste la prova che tali comportamenti hanno determinato la morte della bimba”. E’ questa la sintesi della relazione redatta dal perito nominato dal giudice del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, sulla quale la pubblica accusa ha fondato al propria richiesta di assoluzione.
I fatti avvennero nella clinica Villa Fiorita di Capua. Era il 3 ottobre del 2015, allorquando una giovane coppia, residente prima a Vairano Patenora e poi a Teano, si porta presso la Clinica Villa Fiorita di Capua per dare alla luce la loro primogenita; tutto sembra andare per il meglio, ma inspiegabilmente la neonata nasce priva di vita. I due coniugi – assolutamente increduli per quanto avvenuto – chiedono l’intervento dei Carabinieri che, prontamente, si portano presso la sede della Clinica ed effettuano i primi accertamenti del caso; poi, a seguito della denuncia presentata dai due genitori della piccola nata morta, la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere dispone l’autopsia, oltre ad una serie di accertamenti per verificare la eventuale responsabilità dei sanitari che ebbero ad assistere il parto. Alla fine la Procura di S. Maria Capua Vetere chiede il rinvio a giudizio dei due ginecologi che – a vario titolo – assistettero al travaglio e al parto, i medici Foresta Felice e Di Meo Rosa, e dell’ostetrica Merola Roberta ritenuti responsabili, in cooperazione colposa, della morte della piccola; in particolare, secondo la Pubblica Accusa i predetti sanitari (ginecologi e ostetrica), non avrebbero ben monitorato l’evoluzione della gravidanza, pur in presenza di una condizione clinica del feto e del parto che imponevano di adoperarsi in tale senso. Nel corso dell’udienza preliminare i due genitori della piccola si sono costituiti parte civile a mezzo degli Avvocati Vincenzo Cortellessa e Mario Palmirani, chiedendo ed ottenendo, tra l’altro, la citazione come responsabile civile della Casa di Cura Villa Fiorita di Capua, ove è avvenuto il parto ed il conseguente decesso della neonata. All’esito dell’udienza preliminare, il Giudice Alessandra Grammatica ha accolto le istanze del PM e dei difensori delle due parti civili, disponendo il rinvio a giudizio dei tre professionisti  dinanzi al Tribunale di sammaritano per il prossimo mese di ottobre, ove dovranno rispondere dell’accusa di omicidio colposo. Tra i difensori degli imputati vi sono l’avvocato Carlo Perrotta e Paola Santantonio che, nel corso del procedimento, hanno sempre sostenuto l’assenza di responsabilità in capo ai loro assistiti.

 

 

 

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