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SANTA MARIA CAPUA VETERE – Giunta, scatta la sfida per la successione a Busico

Santa Maria Capua Vetere (Maria Giovanna Pellegrino) – In attesa della decisione del Tar, per inserire nella giunta del sindaco Biagio Maria Di Muro della città del Foro, una quota rosa è già partita la gara per il toto assessore. Diverse le possibili scelte. Dovendo sostituire l’ex assessore alla Cultura Paolo Busico che a sorpresa ha deciso di sacrificarsi per il bene comune, il sindaco potrebbe subire forti pressioni proprio da Giuseppe Barbato, in quanto Busico era in quota al suo gruppo. Si è fatto il nome di Maria Barbato, figlia del pescivendolo, ma la situazione non è tanto semplice. Dall’altro lato vi è il club Stellato che potrebbe fare asso pigliatutto, in quanto la scelta potrebbe ricadere proprio sulla moglie dell’avvocato Camilla Sgambato, capace di far sentire la propria voce riscuotendo anche un largo consenso. Poi c’è chi fa pressing per avere in giunta la giovane Alessandra Santillo, ultimamente molto attiva in città anche grazie alle iniziative di Bicincittà alla quale viene contrapposta la figura di Anna Pepe, molto impegnata con le associazioni cittadine e ben vista a piazza San Pietro da don Nicola. Se la decisione dovesse arrivare direttamente dalla fascia tricolore, senza subire alcun ricatto, allora si aprirebbero altri scenari. Di Muro quando scelse Busico non lo fece solo per tenersi stretti il gruppo dei Sammaritani ma anche principalmente perché voleva far scorrere la lista dei primi non eletti. Ora Di Muro si atterrà a questa saggia scelta di allora o farà la nomina seguendo altri criteri a lui più comodi? In giunta potrebbe entrare addirittura la professoressa Maria Luisa Chirico o la prof Angela Cuccaro che ha fatto direttamente con il sindaco la campagna elettorale. Ma volendo far scorrere la lista, l’attenzione potrebbe essere puntata sull’avvocato penalista Emilio Maddaluna che riscosse un discreto successo quando si candidò, non venendo eletto perché nella sua lista fu l’unico a prendere voti, oltre un centinaio. Poi c’è l’avvocato Giuseppe De Lucia, un altro pupillo di Di Muro. La lotta, perché effettivamente si tratta di una guerra,  si sta facendo molto dura, con ricatti che mandano in bestia il sindaco ed il presidente del consiglio comunale Dario Mattucci che ha già minacciato le dimissioni, cosa che invece non ha minimamente intenzione di fare il primo cittadino perché solo un gesto forte da parte di Di Muro jr potrebbe mettere tutti a tacere o mandare tutti a casa. Ma nessuno a quanto pare vuole lasciare la poltrona, sindaco in primis. Ma lasciando da parte le divagazioni, la novità potrebbe essere proprio la dottoressa Pepe in contrapposizione con De Lucia che fa parte della segreteria provinciale di Fratelli d’Italia. Serbbe proprio De Lucia la persona sponsorizzata da Barbato e non la figlia. Di Muro non sembra propendere per questa scelta mentre Mattucci non sa cosa fare e come incidere su questa scelta perché De Lucia appartiene alla destra ed è stato il suo candidato alle politiche. Insomma un vero casino dice qualcuno. Questi gli inciuci di Palazzo Lucarelli. Ma ce ne sono di peggio come quello che gira sull’ex dirigente dell’Utc Biondi. Per effetto della sua condanna egli è stato defenestrato dal comune, avendo egli la dirigenza in part-time con Caserta. Ebbene Biondi pare non aver lasciato affatto palazzo Lucarelli, poiché continua a entrare e ad uscire dagli uffici che tanto conosce. In palazzo in fatti si dice che Biondi non può fare a meno di stare a Santa Maria Capua Vetere e che il sindaco sta pensando di riprenderlo affidandogli delle consulenze. Forse a settembre.

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