Galluccio / San Felice a Cancello – E’ stata, probabilmente, una morte atroce e lenta, quella che ha spento la vita del paziente della comunità terapeutica Arianova, ubicata nel territorio del piccolo comune di Galluccio, situato nel cuore del massiccio montuoso del vulcano Roccamonfina. Quando sono arrivati i soccorsi l’uomo era già morto; stringeva ancora fra le dita l’accendino che aveva usato per darsi fuoco. Gli indumenti di fibra sintetica hanno trasformato il corpo in una torcia umana. Perde la vita un uomo, un 50enne originario di San Felice a Cancello e da tempo ospite della struttura sanitaria, è stato ritrovato completamente carbonizzato. Le fiamme, innescate da un accendino, hanno devastato il corpo di Eliseo senza lasciarli scampo alcuno. Al momento l’ipotesi più probabile appare quella legata ad un suicidio che l’uomo avrebbe messo in atto, probabilmente in un momento di disperazione. Inutile il tentativo dei medici del 118 di rianimare il 50enne. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Sessa Aurunca – guidati dal capitano Russo – che ora conducono le indagini per accertare eventuali responsabilità del personale della struttura Arianova. Il corpo di Eliseo è stato posto sotto sequestro e consegnato all’istituto di medicina legale di Cassino (procura competente per territorio) per i necessari esami.
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