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CAPUA – Operatori ecologici senza stipendio, la condanna dei sindacati

CAPUA – La Fit-Cisl in merito all’incontro tra OO.SS. e Rent-Line, tenuto ieri presso l’eco sportello di Capua, durante il quale sono emerse diversificate proposte, complesse e irrazionali, condanna la persistente
volontà aziendale di sottrarsi al dovere di retribuire tutti i dipendenti e di scaricare sugli 11 lavoratori reintegrati dal giudice del lavoro la vertenza con il Comune di Capua per il riconoscimento dei costi aggiuntivi. Si ricorda che gli stessi vantano spettanze relative al mese di giugno e della14° mensilità. Di conseguenza, come già preannunciato da giorni, la Fit-Cisl ha invitato l’azienda ad un’incontro congiunto con l’Ente committente al fine di giungere ad una soluzione che superi definitivamente il contenzioso di merito ancora aperto e stabilizzi i rapporti di lavoro delle 11 unità. Nel contempo si richiede alla Rent-Line di rimuovere la condotta illegittima
di fare macelleria sociale mirando a destabilizzare l’ambiente lavorativo strumentalizzando la disperazione degli operai per i propri fini. Pertanto, non è più tollerabile tale atteggiamento, già reiterato dalla stessa azienda anche in altre occasioni con palese discriminazioni tra gli stessi lavoratori. La Fit-Cisl, raccogliendo la volontà dei 40 lavoratori storici del cantiere rsu del Comune di Capua, esprime piena solidarietà ai lavoratori reintegrati, ancora in attesa di vedersi riconoscere i propri compensi, ma rifiuta categoricamente ogni soluzione legata alla riduzione generalizzata dell’orario di lavoro. Si rammenta che gli stessi 40 lavoratori hanno già patito il danno di mancata
retribuzione di €15.000 cadauno dal CUB/Art Ce al quale si aggiungono 5 mensilità ed il TFR mai ricevuti dall’Ecological Service. Infine, si comunica l’attivazione dell’ufficio legale della Cisl per valutare la condotta aziendale in merito alla possibile incompatibilità al prosieguo dell’appalto persistendo il comportamento di non retribuire miratamente un gruppo di lavoratori.

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