Eraclea – Fuochi d’artificio esplosi per festeggiare la scarcerazione di Luciano Donadio, il presunto capo della cellula del clan dei Casalesi attiva ad Eraclea. Sull’episodio i carabinieri, che sono intervenuti sul posto, hanno aperto un’indagine. La sindaca di Eraclea Nadia Zanchin, nel corso di una conferenza stampa indetta all’indomani del caso, ha ribadito che per i fuochi d’artificio “non c’era l’autorizzazione del Comune: nessuno ha chiesto nulla, io l’ho saputo a cose fatte. Di conseguenza sarà applicata la relativa sanzione amministrativa”. Intanto quest’oggi, in tribunale, c’è stata la prima udienza a cui Donadio e suo figlio Adriano hanno partecipato dopo quasi 4 anni di carcere. I loro legali – gli avvocati Renato Alberini e Giovanni Gentilini – nella giornata di ieri hanno precisato che l’iniziativa di organizzare i festeggiamenti è stata presa, all’insaputa di Luciano Donadio, dalla fidanzata del figlio Adriano, felice di poter finalmente riabbracciare il trentatreenne, mai uscito dal carcere dal febbraio del 2019.
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