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Santa Maria Capua Vetere – Questione Tribunale, le ragioni di De Donato

Santa Maria Capua Vetere. (Maria Giovanna Pellegrino) – Prima ancora che il ministro Cancellieri nel question time di ieri  facesse sapere quanto fosse immutabile e improcrastinabile la legge  che ha permesso l’istituzione di un nuovo tribunale a Napoli Nord con sede ad Aversa i magistrati e gli stessi avvocati del tribunale di Santa Maria Capua Vetere si erano già rassegnati a tale smembramento.  Il presidente del tribunale Giancarlo De Donato infatti è stato fino a pochi giorni fa a lavoro per definire gli ultimi accordi e per dare indicazioni sulla realizzazione di altre aule in quanto quelle già messe in cantiere non potevano essere sufficienti per determinati uffici. Scontate dunque le parole del ministro Guardasigilli Annamaria Cancellieri che nel corso del question time alla Camera , rispondendo ad un’interrogazione sull’accesso alla giustizia in Campania,  presentata dal capogruppo di Sel Gennaro Migliore, ed altri deputati, ha difeso l’istituzione del Tribunale di Napoli Nord ad Aversa. Parole scontate per quanti in questi giorni hanno visto il presidente del tribunale De Donato impegnato in controlli e sopralluoghi presso la struttura aversana che dovrà accogliere il nuovo palazzo di giustizia. Infatti il presidente De Donato è stato impegnato a reperire delle nuove aule di giustizia da destinare al nuovo ufficio Gip al quale era stata destinata una sola sede. Anche se la città del Foro insieme ai politici insieme agli avvocati del Consiglio dell’Ordine e della Camera Penale del     si erano recati in pellegrinaggio a Roma per chiedere la grazia, il miracolo non poteva accadere, perché ormai tutto è già legge. La Cancellieri nel suo intervento ha detto che -“La struttura è destinata ad un’utenza di circa un milione di persone, con effetti di decongestionamento sul Tribunale di Napoli”. Prevista l’ assegnazione di 63 magistrati al tribunale di Napoli Nord e di 140 unità di personale amministrativo. Quanto alla sede del Tribunale, il Castello Aragonese di Aversa, il ministro Cancellieri ha assicurato che la struttura, già sede della Scuola di polizia penitenziaria, necessita “solo di piccoli lavori”. “Altri due immobili – ha aggiunto – uno dei quali già sistemato sono a disposizione del nuovo Tribunale”. Il Governo moniterà per due anni per valutare gli effetti della legge solo dopo sarà possibile intervenire con dei correttivi. Il nuono tribunale effettivamente andrebbe a decongestionare il lavoro dei magistrati sammaritani e quello degli altri operatori amministrativi le cui cancellerie stanno per esoplodere di fascicoli.  Tantissimi i processi che attualmente vanno in prescrizione procedimenti che rigardano i reati contro la persona contro la pubblica amministrazione quelli per i reati predatori le truffe milionarie i cui faldoni non riescono ad arrivare al collegio giudicante ma restano blocati tra le varie cancellerie per problemi di notifiche e quant’altro. Problemi che verrebbero eliminati perché le varie sezioni penali del dibattimento non avendo più le cancellerie all’empasse per i numerosi processi di camorra da trattare ogni giorno potrebbero far fronte ad altre esigenze. Tutto l’Alto casertano si riverserebbe a Santa Maria Capua Vetere che perderebbe i processi di mafia quelli contro i casalesi.

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