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foto di repertorio

Alife / Rocca d’Evandro – Pancia improvvisamente gonfia, al pronto soccorso lo rimandano a casa: muore 56enne

Alife / Rocca d’Evandro – Muore e nessuno avvisa la famiglia per una intera giornata. Questo è solo una delle ombre che aleggiano sul caso della morte di un uomo di Alife. Sarà la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere a fare luce sul decesso di Mario Palombo, 56enne di Alife, deceduto all’ospedale di Sessa Aurunca. L’uomo era stato accompagnato al pronto soccorso per un gonfiore addominale e quindi era stato dimesso ma il giorno successivo aveva accusato un malore e trasportato nuovamente in ospedale dove è deceduto. A seguito dell’esposto dei familiari la Procura ha aperto un fascicolo. I congiunti vogliono sapere di cosa è morto improvvisamente il loro caro, perché è stato dimesso dall’ospedale e se ha avuto tutto le cure necessarie e, ovviamente, se poteva essere salvato. La Procura di Santa Maria Capua Vetere, attraverso il Pubblico Ministero Valentina Santoro, ha aperto un procedimento penale per l’ipotesi di reato di omicidio colposo in ambito sanitario, al momento contro ignoti, sul decesso di Palombo, 56 anni, di Alife, avvenuto giovedì 26 gennaio 2023 al nosocomio di Sessa Aurunca. Il Sostituto Procuratore ha altresì posto sotto sequestro tutte le cartelle cliniche, comprese quelle della struttura socio-assistenziale dove la vittima era ricoverata permanentemente, e anche la salma in vista dell’autopsia, che sarà disposta per la prossima settimana e sarà effettuata presso l’istituto di Medicina Legale dell’ospedale civile di Caserta.
Palombo era ospite dal 1996 della Residenza-Casa Alloggio Villa della Rocca, a Rocca d’Evandro, martedì 24 gennaio aveva manifestato uno strano gonfiore addominale tanto che da Villa della Rocca avevano allertato il 118 e il degente era stato trasportato in ambulanza al pronto soccorso di Sessa Aurunca, da dove però, dopo avergli prescritto una terapia lo avevano rimandato nella Residenza di provenienza. Ma la situazione non era affatto migliorata, tanto che l’indomani, 25 gennaio, al culmine di una giornata in cui il malessere all’addome era perdurato senza soluzione di continuità, dalla struttura assistenziale hanno nuovamente chiamato il 118 e il paziente ha rifatto accesso all’ospedale civile di Sessa Aurunca, alle 20 circa. Anche in questo caso tuttavia i sanitari intendevano dimetterlo, ma sarebbe stata la ferma opposizione dell’operatore di Villa della Rocca che l’aveva accompagnato a convincere i medici dell’ospedale a ricoverarlo per gli opportuni accertamenti e approfondimenti. Uno dei fratelli della vittima, non avendo ricevuto più notizie, alle 9 di mattina del 26 gennaio è quindi partito da casa per raggiungere il presidio ospedaliero, ma non ha fatto a tempo ad arrivare che, sempre il medico di Villa della Rocca lo ha avvisato per telefono del decesso del fratello a causa di un non meglio specificato arresto cardiaco.

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