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Piedimonte Matese – Canoni BIM non incassati, Finanza in Municipio

Piedimonte Matese – Questa mattina i militari delle Fiamme Gialle si sono recati in municipio per acquisire la documentazione relativa ad una serie di canoni BIM (sovracanoni Bacino Imbrifero Montano) che l’ente piedimontese avrebbe dovuto incassare e che, invece, sono andati prescritti. Una prescrizione maturata negli anni scorsi a causa della mancata attuazione delle necessarie azioni che un comune dovrebbe mettere in campo per incassare le somme dovute. Inoltre, secondo i primi riscontri, i militari della Guardia di Finanza avrebbero acquisito documentazione relativa ad alcune transazioni, sempre per i sovracanoni BIM fra il Municipio e l’Enel. Secondo alcune indiscrezioni raccolte sul posto l’azione delle fiamme gialle nascerebbe da una procedura aperta presso la Corte dei Conti in cui ipotizza un danno erariale a carico del municipio. L’indagine avrebbe come oggetto i sovracanoni maturati dal 2012 ad oggi.

Cosa sono i BIM?
Per bacino imbrifero montano (BIM) si intende una porzione di territorio che raccoglie le acque piovane che alimentano un fiume. Si tratta di territori situati oltre una certa quota altimetrica, delimitati da una cintura montuosa o collinare che funziona da spartiacque. Dal punto di vista amministrativo, i BIM sono stati introdotti a partire dalla legge n. 959 del 27 dicembre 1953. I BIM nascono per favorire la partecipazione degli Enti Locali alla ricchezza creata dagli impianti idroelettrici. La delimitazione territoriale dei bacini imbriferi montani interessa i principali corsi d’acqua regionali, ed è finalizzata alla riscossione dei sovracanoni corrisposti per l’utilizzazione di acque pubbliche nella produzione di energia elettrica.

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