Ultim'ora

CELLOLE – Funerale di Nadia, il marito Giuseppe: il prete don Lorenzo ha aggiunto dolore alla tragedia

CELLOLE – “Non ci pensare proprio! Qua comando io e decido io dove, come e quando si celebra una messa”. E’ questa la risposta che don Lorenzo Lancella avrebbe dato ad un uomo che chiedeva di poter celebrare il rito funebre della sua giovane moglie nella stessa chiesa dove la coppia si era sposata, la stessa chiesa dove avevano battezzato i figli, la stessa chiesa dove i figli avevano ricevuto comunione e cresima. Incredibile, ma terribilmente vero quanto accaduto a Cellole pochi giorni fa, dopo la morte di Nadia Montecuollo, stroncata dal male del secolo. Il marito chiede al prete del paese di poter celebrare il funerale nella stessa chiesa ma il prete è stato irremovibile. Giuseppe Vitale voleva porgere l’ultimo saluto a Nadia nella chiesa nella parrocchia di San Vito dove è svolta tutta la loro vita, matrimonio, battesimi, comunioni, cresime dei figli, funerali di persone care. “Avevo chiesto di poter celebrare la messa per l’ultimo saluto al mio amore nella stessa chiesa, precisa Giuseppe Vitale, potendo alla stessa far partecipare anche il mio amico ed ex parroco di Cellole Don Lorenzo Albano. Purtroppo, insiste Vitale,  mi è stato tutto negato dall’attuale prete, don Lorenzo Lancella, con un secco e categorico non ci pensare proprio. Sono stato costretto, conclude Giuseppe Vitale, ad andare altrove. Un comportamento, quello di don Lorenzo che ha aggiunto ulteriore dolore al mio strazio per la perdita di Nadia”.

leggi anche:

Cellole – Nadia stroncata dal male del secolo, lutto in città. Il messaggio del marito

Guarda anche

SESSA AURUNCA – Provinciale 320 (via Raccomandata), 11 morti in appena 6 km di asfalto. E la provincia dorme

SESSA AURUNCA (di Carmine Di Resta) – Quante promesse non mantenute. Sono giorni di grande …