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PIETRAMELARA – Lottizzazione abusiva in via Pescara, il comune ordina la demolizione a Della Torre. Ma sbaglia articolo di legge

PIETRAMELARA -Il comune, attravverso l’ufficio tecnico – ha emesso ordinanza di demolizione di tutte le opere realizzata abusivamente in località Pescara. L’ordinanza è stata notificata all’imprenditrice agricola Della Torre che aveva chiesto permesso per la realizzazione di un fabbricato rurale ottenendo licenza. In realtà la costruzione si è concretizzata in tre villette a schiera occupate da tre diversi inquilini. Quindi, in sostanza, sarebbe stato fatto un uso diverso delle strutrure realizzate. Per questa ragione l’ufficio tecnico ha ipotizzato la lottizzazione abusiva ed ha ordinanto quindi la demolizione della struttura. L’ufficio tecnico comunale però, con molta probabilità, ha sbagliato articolo di legge. Infatti ha applicato l’art. 31del T.U. 6 giugno 2001, n. 380. In caso di lottizzazione abusiva, invece, va applicato l’articolo 30 dello stesso testo Unico.

“Se l’ufficio tecnico comunale nel provvedimento fa una valutazione nella quale afferma che la destinazione abitativa del fabbricato assentito come rurale da parte di tre nuclei familiari (quindi destinazione effettiva abitativa) configura l’ipotesi della lottizzazione abusiva per l’incidenza sui parametri urbanistici la norma applicabile non comporta la sola demolizione –così come è stato ingiunto da parte dell’ufficio – ai sensi dell’articolo 31 del Dpr 380 /2001; bensì si applica l’articolo 30 dello stesso Dpr che prevede l’acquisizione dell’area al patrimonio comunale a titolo gratuito”.

La situazione in cui versa il complesso residenziale, da quello che si vede, appare di particolare gravità considerato che gli elementi della lottizzazione abusiva, in zona agricola, si possono configurare non solo nei diversi fabbricati realizzati ma anche nelle diverse opere, visibili dalla strada, eseguite internamente ai lotti interessati, come strade, illuminazione in collegamento con un altro fabbricato, in immediata adiacenza, collegato alle stesse villette. La legge in materia di lottizzazione abusiva prevede, all’art 30 del dpr 380/01, la requisizione immediata dell’area a titolo gratuito, e il Comune, è obbligato a trascrivere l’acquisto ai registri immobiliari. A quel punto il proprietario, che ha investito ingenti somme per eseguire opere che il Comune gli aveva consentito, sarà chiamato a risponderne e decidere se assumersi per intero la responsabilità.  In ogni caso, dalla denuncia penale, per il reato di lottizzazione abusiva a scopo edificatorio, che prevede pene molto elevate, potranno scaturire delle conseguenze molto gravi, non solo per il proprietario e per i professionisti coinvolti, compresa la radiazione dagli albi professionali, ma anche per chi vi abita in detti fabbricati, essendo rilevante, in questo caso l’avvenuta abitazione in immobili facenti parte di lottizzazione abusiva come afferma la corte di cassazione penale (Sez. III, 25/03/2011 – Sentenza n. 12016) perché in questo caso anche l’acquirente “può inserire un contributo causale alla concreta attuazione del disegno criminoso di lottizzazione, anche senza una azione concordata con il venditore risultando sufficiente una adesione al detto programma mediante la violazione (deliberata o per trascuratezza) di specifici doveri di informazione e conoscenza che gravano sui privati in vista dell’osservanza dei precetti penali (Cass. Sez. 3 sentenza 17865/2009).

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12 commenti

  1. Umberto Lombardo Aleas Umberto of Naples

    manneggia

  2. La lanterna in mano ai cecati !

  3. Ma è’ mai possibile che questa amministrazione non ne fa una buona? Non voglio pensare male ma vuoi vedere che sotto sotto c’è un altro piacere fatto a chi sanno loro??

  4. Anna Chiara Pagliaro

    e adesso cosa succederà?

  5. …..forse mentre scriveva l’art 30 e 2 = 28…..l’ufficio tecnico pensava alla circumvallazione….

  6. La lottizzazione abusiva può essere commessa anche tramite emanazione di atti giuridici…

  7. Cara Anna chiara dovranno annullare il provvedimento e farne uno corretto e requisire l’area. Altre cose non possono farne atrimenti rischiano anche la galera

  8. …..requisire l’area e affidare le abitazioni per uso sociale….chissà cosa ci faranno. ..forse una ssls da gioco per gli amministratori, dipendenti e fans…solo a carte sanno giocare……così non li noteranno più in piazza. ..avranno un luogo più appartato. ….visto chenon sanno emanare neanhe un’ordinanza….

  9. 5 Stelle Pietr.

    MA PURTROPPO QUELLI SONO I FUNZIONARI DELL’UFFICIO TECNICO. I LAUREATI SONO INVECE IN MEZZO ALLA STRADA. QUESTA E’ PIETRAMELARA QUESTA E’ L’ITALIA.

  10. Hai ragione 5 stelle ma se non ci sono laureati all’ufficio tecnico almeno tra gli amministratori qualcuno dovrebbe sapere leggere e scrivere altrimenti che si mettono in mezzo a fare ?

  11. 5 Stelle Pietr.

    Giovanni purtroppo leggere significa comprendere e/o capire, scrivere invece significa porre in atto ciò che che si legge, è questa non è facoltà di tutti, alla base manca la cultura del fare che è facoltà di imparare aperta a tutti, ma che non tutti sanno imparare.
    Che dire basta la volontà per far bene ciò che altri ci demandano a fare.
    Dono non di tutti.

  12. …..non sanno scrivere. ..però i premi di produttivita’ gli percepiscono… la percentuale sui progetti se la prendono. …però poi il resto per loro non gli interessa… Mi pongo una domanda chi é tra loro che deve scrivere qualche ordinanza!!!@! Il fatto e che hanno sbagliato a fare il copia incolla…..sono tutti IMPREPARATI….