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foto di repertorio

Teano / Roccamonfina / Vairano Patenora – Operaio ferito, imprenditore condannato

Teano / Roccamonfina / Vairano Patenora – Si è chiuso il processo di primo grado presso il Tribunale di Cassino, a carico di un noto imprenditore che opera nel vairanese. La vicenda si innesta intorno ad un operaio che rischiò la vita dopo essere stato ferito da una coltella ad una gamba. Il giudice ha condannato l’imputato – Massimiliano Mantini – ad una sanzione di 1000 euro con il beneficio della pena sospesa. Lo stesso giudice ha stabilito che i danni subiti dalla vittima dovranno essere quantificati in separata sede con 3mila euro di previsionale in favore della vittima  Giovanni Sciacca di Roccamonfina.
Tutto nasce dai fatti avvenuti qualche anno fa, a Cassino, presso un’attività artigianale dove il dipendente dell’attività rimase ferito dal coltello che stava maneggiando; la lama produsse una ferita profonda alla gamba, tanto da tagliare l’arteria femorale. Per fortuna, dopo un lungo calvario, Giovanni Sciacca di Roccamonfina, (difeso dall’avvocato Gabriele Gallo) guarì totalmente. L’incidente ha portato sotto processo l’imprenditore vairanese, ma residente a Teano, Massimiliano Mantini (difeso dall’avvocato Massimo Amato). Secondo l’accusa, in qualità di datore di lavoro, non avrebbe fornito al dipendente tutte le misure necessarie atte a garantire la sicurezza del lavoratore. In particolare, accusa la Procura della Repubblica di Cassino, Mantini non avrebbe fornito a Sciacca il grembiule imperforabile, previsto per legge. L’imprenditore dal canto suo ha respinto sempre ogni accusa evidenziando inoltre che fu proprio lui a soccorrere la vittima, un soccorso che probabilmente salvò la vita alla stessa vittima.

 

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