Piedimonte Matese – Caso Ottaviani, Carini ai carabinieri: è scappato con i soldi. L’ingenuità dell’imprenditore

Piedimonte Matese – Alessandro Ottaviani aveva più volte manifestato, anche alla figlia, il timore di essere ucciso da Alfredo Carini. Per questa ragione aveva rifiutato di vedersi da solo con Carini facendosi accompagnare da suo cognato, Paterno.
La vicenda relativa alla programmata consegna di 175mila euro (in contanti e in nero) da parte di Carini a Ottaviani veniva inizialmente confermata anche dallo stesso Carini, il quale, rivolgendosi ai Carabinieri (che domandavano che fine avesse fatto Ottaviani nel pomeriggio del 23 aprile del 2008) affermava: “lo sapevo, è scappato con i soldi”. Paterno, cognato di Ottaviani, secondo quanto dallo stesso dichiarato, alcune ore prima dell’intervento dei Carabinieri, aveva espressamente avvertito il Carini che avrebbe chiamato i Carabinieri per denunciare la scomparsa dell’imprenditore.
Nella vicenda sembra esserci una dose di ingenuità da parte di Ottaviani. Infatti, nonostante un precedente tentativo di truffa con il quale Carini voleva rifilare 200mila euro falsi al padre, nonostante il timore di essere ucciso (da lui stesso confidato alla figlia), accetta di incontrare Carini per incassare 175mila in contanti e in nero. Inizialmente Ottaviani aveva chiesto a Carini di vedersi direttamente in banca per fare l’operazione. Ma Carini convinse Ottaviani a recarsi presso l’officina 4×4 di Dragoni. Capannone dal quale è poi scomparso. Fu l’ultima volta che Ottaviani venne visto in vita.