La pacchia è finita. Per gli italiani chiaramente. Il governo guidato da Giorgia Meloni, dopo nove mesi, le accise di benzina, gasolio e Gpl risalgono e i carburanti costano 12 centesimi in più al litro. Una consolazione momentanea: il rincaro fiscale viene mitigato da un leggero ribasso temporaneo delle quotazioni del prezzo industriale. In molti distributori si sono formate code di guidatori alla ricerca di un piccolo risparmio prima del ritocco. Lo scorso marzo il Governo Draghi aveva deciso di alleviare i costi energetici degli italiani tramite uno sconto sul disincentivo fiscale che pesa sui carburanti. Però lo scorso 23 novembre un decreto del Governo Meloni ha dimezzato lo sconto e lo Stato si riprende 10 centesimi in più al litro. Sommato con l’Iva al 22% (la solita odiatissima tassa sulla tassa), il rincaro complessivo è di 12,2 centesimi.
Insomma, un mix perfetto di chiacchiere, incompetenza e confusione.
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