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Il capitano Russo (Comandante nucleo operativo e radiomobile Compagnia Sessa Auruna)

Sessa Aurunca – Terrore a Piedimonte, colpi di pistola contro abitazione imprenditore. Denunciò la Camorra di Mondragone

Sessa Aurunca – Il bersaglio dell’attentato era in casa, nella sua casa, con la sua famiglia fra cui ragazzi ancora minorenni. I malviventi non hanno avuta alcuna esitazione a sparare. Improvvisamente, nel cuore della notte (quella a cavallo fra venerdì e sabato scorso) numerosi colpi di pistola hanno sconvolto la quiete della piccola comunità di Piedimonte, una delle tante frazioni del vasto territorio del comune di Sessa Aurunca.  Alcuni residenti, terrorizzati, hanno allertato le forze dell’ordine. I primi ad arrivare sul posto sono stati i militari dell’arma del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Sessa Aurunca diretta dal capitano Russo. Proprio i carabinieri della compagnia sessana indagano sulla vicenda. Dovranno spiegare chi ha esploso diversi colpi di arma di fuoco contro la casa di Pagliaro Giancarlo – noto imprenditore agricolo attivo soprattutto nella zona di Mondragone – e quale il movente alla base dell’azione intimidatoria. Pagliaro ebbe il coraggio, diversi anni fa, di denunciare l’estorsione della camorra. Infatti, una sua denuncia portò all’arresto di 19 persone accusate di estorsione aggravata dal metodo mafioso. Secondo l’accusa mossa dall’Antimafia di Napoli erano del clan allora operante nel territorio del comune di Mondragone. All’epoca di quei fatti Pagliaro era il titolare di un’agenzia di pompe funebri; agenzia successivamente chiusa. C’è relazione fra quella denuncia e i fatti accaduti l’altra notte?

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