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Luigi Izzo e Alessandro Moniello

STUPIDITA’ CRIMINALE – Giovane ucciso per un paio di occhiali rotti: arrestati padre e figlio. La dinamica della tragedia

Castel Volturno – Prima la lite in un bar fra due giovani,  volanto spintoni e qualche pugno. Si rompono gli occhiali di uno dei duellanti. Poi la discussione terminata quando il 28enne Luigi Izzo, nella vita barbiere, arriva e porta via il fratello, Orlando.  Sembrava tutto finito. Ma purtroppo il dramma era appena iniziato. Poco dopo l’altro ragazzo, Roberto Moniello, 27 anni, torna a casa e racconta tutto al padre. Racconta degli occhiali rotti. I due, padre e figlio,  decidono che Orlando deve essere punito, deve pagare per l’affronto fatto nel bar. Lo cercano ma non lo trovano, non trovano la sua casa. Trovano, invece, quella di Luigi che nella discussione aveva solo il ruolo di paciere, portando via il fratello. Alessandro Moniello, 53 anni, e suo figlio Roberto, iniziano a discutere con Luigi, in poco tempo la discussione diventa violenta tanto che il 53enne estrae un coltello e colpisce il 28enne all’addome. Luigi tenta di scappare, fa pochi metri e cade. Allora viene raggiunto dall’aggressore che lo colpisce ripetutamente alla schiena. Luigi muore sotto gli occhi della giovane moglie. L’assassino e sui figlio – stupidi e folli – si danno alla fuga. Partite le indagini dei carabinieri del Reparto Territoriale di Mondragone, i due congiunti vengono individuati e portati in caserma. Dopo un lungo interrogatorio i due hanno ammesso il folle gesto, e sono stati trasferiti in carcere

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