Riardo / Teano / Pietramelara – Con il passare delle ore diventano più chiari i contorni della vicenda che ha determinato la tragica morte della giovanissima donna riardese. Quello che all’inizio è apparso come un suicidio – definito incredibile da tutti quelli che conoscevano la ragazza – si è rivelato poi un omicidio. Una delitto scaturito da un tragico gioco. Un ragazzo, un immigrato proveniente dalla Moldavia ma da tempo residente a Riardo, avrebbe iniziato a giocare con un fucile presente nell’abitazione (forse di qualcuno della famiglia); sarebbe partito un colpo che non avrebbe lasciato scampo a Francesca Compagnone. L’indagato è stato fermato dai carabinieri e tradotto nella caserma di Pietramelara (competente per territorio). Oggi dovrebbe svolgersi, presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, l’interrogatorio di garanzia. La difesa del giovane è affidata all’avvocato Michele Mozzi. La notizia della tragedia vvenuta la notte scorsa poco prima della mezzanotte, ha sconvolto l’intera comunità.
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