Piedimonte Matese – Spaccio di droga, 5 imputati rischiano 25 anni di carcere

Piedimonte Matese – Si è svolta oggi una nuova udienza del processo a carico di un gruppo di persone del posto accusate di gestire una piazza di spaccio di stupefacenti. Davanti al giudice cinque imputati che hanno scelto il rito abbreviato. La pubblica accusa ha avanzato le proprie richieste di condanne a carico dei cinque persone coinvolte nell’inchiesta sullo spaccio di droga nel capoluogo matesino (versante casertano). Il Pubblico Ministero ha chiesto al giudice una condanna a circa cinque anni di reclusione per ogni imputato. Nella stessa odierna udienza hanno discusso anche alcuni avvocati difensori. Si tornerà in aula a fine mese per le ultime discussioni e poi per la sentenza.
Hanno scelto il giudizio abbreviato – che in caso di condanna permette all’imputato di avere uno sconto sulla pena inflitta – Pasquale Junior Cancelmo, Livia Di Lillo, Sara Di Lillo, Vincenzo Di Lillo e Monica Nasti. Nell’inchiesta è coinvolta una intera famiglia, sono accusati a vario titolo del delitto di detenzione a fini di spaccio e cessione di sostanze stupefacenti, del tipo marijuana, hashish, cocaina e crack. Si tratta di una madre, Monica Nasti, e di tre suoi figli: Livia Di Lillo, Vincenzo Di Lillo e Sara Di Lillo. La madre con i figli Vincenzo e Livia sono finiti in carcere mentre Sara è stata collocata ai domiciliari. Nella stessa inchiesta sono stati coinvolti Cinzia Cancelmo, Pasquale Juonir Cancelmo, Salvatore Pone e Cristian Sapone.