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TEANO – Consiglio comunale con finale “rovente”, ecco perché Siamo Teano ha abbandonato l’aula

TEANO – La sera del 06 ottobre 2022 si è svolta la sessione del Consiglio Comunale di Teano che, tra gli altri argomenti, vedeva all’ordine del giorno l’approvazione del bilancio di previsione 2022/2024. Il nostro gruppo consiliare in via preliminare ha chiesto il rinvio della sessione per irregolarità della convocazione della medesima in quanto non era stato posto all’o.d.g. la comunicazione del decreto sindacale n° 14 del 29/09/22 che doveva essere discussione nella stessa sessione, ma tale richiesta veniva votata dalla minoranza e disattesa dalla maggioranza.  Si è proceduto poi alla discussione delle varie interrogazioni consiliari, tra cui per prima quella presentata dal consigliere Marco ZARONE relativa all’inesistente illuminazione pubblica a San Marco e Maiorisi e il consigliere delegato al ramo nulla di concreto ha saputo riferire circa le deficienze lamentate, né ha dato contezza di azioni volte all’immediata soluzione del problema. Non possiamo non osservare, senza fare illazioni, che resta la stranezza che alcune frazioni che hanno espresso consiglieri comunali della maggioranza hanno ricevuto maggiore attenzione (Carbonara, Casale e strada provinciale per Furnolo per esempio) con adozione di determinazione dirigenziale in forza della quale si è prontamente provveduto alla soluzione del problema della pubblica illuminazione. La maggioranza ha poi approvato il piano triennale del lavori pubblici che, ad avviso del nostro gruppo, non include opere importanti tra cui, a titolo esemplificativo, quelle di adeguamento della rete idrica comunale (fonte di gravi disagi e notevole aggravio di spese per le casse dell’ente per le opere di riparazione che la fatiscenza della stessa frequentemente impone).
Il nostro gruppo consiliare ha espresso il proprio voto contrario anche riguardo all’approvazione del piano delle alienazioni e valorizzazione degli immobili comunali voluta dalla maggioranza. Il consigliere Carmine CATALDO ha vanamente fatto osservare che lo stesso non teneva conto di molte richieste di acquisto di beni immobili comunali quali, a titolo esemplificativo, l’area parcheggio di Borgo S. Antonio Abate e che per un bene immobile ricompreso nel suddetto piano come da alienare (Casa Babbio) non erano state seguite tutte le necessarie procedure.
Voto contrario è stato espresso anche circa l’approvazione del documento unico di programmazione (DUP) che rappresenta un vero e proprio libro dei sogni, basti dire che si prevede l’esecuzione nel corrente anno, allo scadere del quale mancano poco più di due mesi, di importanti parti della rete fognaria. Non ci si può non chiedere come la maggioranza pensi di tradurre in realtà questo libro delle favole, quando nemmeno piccoli segnali di cambiamento, a distanza di oltre cento giorni dall’insediamento, sia riuscita a dare rispetto al degrado che affligge l’intero territorio. Tutto questo, sia consentito dire, appare davvero poco rispettoso dell’intelligenza dei cittadini sidicini.
A seduta quasi ultimata, prima di procedere all’approvazione del bilancio di previsione 2022-2024, rispetto al quale il nostro gruppo aveva avanzato una richiesta pregiudiziale di rinvio ed espresso comunque dichiarazione di voto contrario per molteplici motivi, tra cui si evidenziano, a titolo esemplificativo, che il piano di fabbisogno del personale prevedeva eccessive figure di sesto livello e poche o nessuna figura tra quelle che più servono per garantire l’erogazione di servizi essenziali, quali manutentori, idraulici, autisti, etc., e che nel bilancio l’iniziale consistenza di cassa veniva indicata come “presuntiva”.
Nel corso della discussione, mentre il consigliere Marco ZARONE, svolgeva il proprio intervento, veniva, anche in questa seduta, interrotto dal Presidente del Consiglio Comunale che gli contestava la non attinenza delle argomentazioni svolte. Grande è stato il nostro stupore perché il quel momento il consigliere Marco ZARONE stava per illustrare una tematica che ineriva anche le politiche sociali e l’alleviazione del disagio che le famiglie che hanno nel proprio nucleo malati psichiatrici quotidiamente affrontano (tema cui evidentemente la maggioranza non è sensibile). Interveniva improvvidamente anche il segretario comunale (che dovrebbe essere soggetto terzo) che richiamava il consigliere Marzo ZARONE che, a suo dire, avrebbe avuto un atteggiamento irrituale e non abbiamo compreso il perché …. A quel punto l’intero nostro gruppo, attesa l’impossibilità di proseguire proficuamente e serenamente la seduta che ormai volgeva al termine, per protesta abbandonava l’aula. (nota a cura del gruppo Consiliare SiAmo Teano”

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