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CAPUA / VAIRANO PATENORA / TEANO – Bimba morta in clinica, il consulente dei medici: tragedia che non si poteva prevedere

CAPUA / VAIRANO PATENORA / TEANO – Ieri si è svolta una nuova udienza del processo a carico di alcuni medici accusati dia ver causato la morte di una neonata. I giudici hanno ascoltato la relazione dei consulenti delle difese che hanno assicurato: un evento imprevedibile, acuto e grave, era arrivata al punto di non ritorno né la ventosa né un cesareo l’avrebbe salvata. Non c’erano situazioni di sofferenza fetale: il battito del feto era regolare fino a poco prima dell’evento del parto. Questa, in sostanza la difesa degli imputati Felice Foresta e Rosa Di Meo e Roberta Merola in servizio presso la clinica Villa Fiorita di Capua, imputati di omicidio colposo.
I fatti avvennero nella clinica Villa Fiorita di Capua. Era il 3 ottobre del 2015, allorquando una giovane coppia, residente prima a Vairano Patenora e poi a Teano, si porta presso la Clinica Villa Fiorita di Capua per dare alla luce la loro primogenita; tutto sembra andare per il meglio, ma inspiegabilmente la neonata nasce priva di vita. I due coniugi – assolutamente increduli per quanto avvenuto – chiedono l’intervento dei Carabinieri che, prontamente, si portano presso la sede della Clinica ed effettuano i primi accertamenti del caso; poi, a seguito della denuncia presentata dai due genitori della piccola nata morta, la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere dispone l’autopsia, oltre ad una serie di accertamenti per verificare la eventuale responsabilità dei sanitari che ebbero ad assistere il parto. Alla fine la Procura di S. Maria Capua Vetere chiede il rinvio a giudizio dei due ginecologi che – a vario titolo – assistettero al travaglio e al parto, i medici Foresta Felice e Di Meo Rosa, e dell’ostetrica Merola Roberta ritenuti responsabili, in cooperazione colposa, della morte della piccola; in particolare, secondo la Pubblica Accusa i predetti sanitari (ginecologi e ostetrica), non avrebbero ben monitorato l’evoluzione della gravidanza, pur in presenza di una condizione clinica del feto e del parto che imponevano di adoperarsi in tale senso. Nel corso dell’udienza preliminare i due genitori della piccola si sono costituiti parte civile a mezzo degli Avvocati Vincenzo Cortellessa e Mario Palmirani, chiedendo ed ottenendo, tra l’altro, la citazione come responsabile civile della Casa di Cura Villa Fiorita di Capua, ove è avvenuto il parto ed il conseguente decesso della neonata. Tra i difensori degli imputati vi sono l’avvocato Carlo Perrotta e Paola Santantonio che, nel corso del procedimento, hanno sempre sostenuto l’assenza di responsabilità in capo ai loro assistiti.

 

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