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TEANO – Un’antica città sepolta, la nuova Pompei è grande 60 ettari

TEANO – Una nuova Pompei potrebbe  essere riportata alla luce. Un’antichissima città sepolta da secoli e perfettamente conservata è stata individuata – grazie anche all’impiego di sofisticate apparecchiature elettroniche – in una vasta area intorno all’attuale centro abitato di Teano.  I rilievi hanno evidenziato un complesso abitativo ben articolato  che si estende per oltre 60 ettari. Determinanti, ai fini del risultato, le importanti scoperte archeologiche avvenute negli ultimi anni e le recenti prospezioni magnetometriche condotte dalla scuola britannica di Roma. Prende così corpo l’idea del  “Parco Archeologico di Teanum Sidicinum”. Un progetto per il quale è stato già sottoscritto un protocollo di intesa fra la Soprintendenza e il comune di Teano.  L’architetto Alfredo Balasco – a cui si deve la primogenitura dell’idea del Parco – auspica maggiore sensibilità verso la valorizzazione delle risorse culturali presenti sul territorio e che ci sia un impegno più incisivo da parte delle istituzioni per scongiurare e porre termine a qualsiasi edificazione e trasformazioni urbanistiche nella città antica,  che vede sempre più minacciata la sua l’integrità da una serie d’interventi invasivi e poco rispettosi del suo contesto storico-ambientale. La perdita di tale patrimonio  vanificherebbe la realizzazione del parco e priverebbe alle generazioni future di conoscere le proprie radici storiche.   Teano rappresenta un laboratorio ideale per lo scavo e la valorizzazione delle antichità. E’ questa la caratteristica che lo differisce da tutti gli altri centri archeologici della  Provincia. Le ricchezze archeologiche della città teanese, attualmente riportate alla luce, rappresentano una minima parte di un immenso tesoro ancora tutto da scoprire e da valorizzare. La conservazione di tale patrimonio è stata possibile grazie al fatto che la moderna città si è sviluppata su un’area completamente diversa dagli antichi centri. Attraverso foto aree ed indagini non invasive  si è accertato la presenza di interi quartieri della città antica, perfettamente conservati, mai scavati prima, che quindi, attendono solo di essere riportati alla luce. Questo potrebbe essere il centro nevralgico di un immenso parco archeologico-naturalistico. Teano offre già al turista la possibilità di “gustare” e apprezzare le testimonianze di una storia che lo hanno visto artefice principale. Una storia fatta con le mani dei propri cittadini che non hanno mai perso le proprie tradizioni. Nel museo della città sono conservati Vasi, statue, decorazioni, gioielli, tombe, ceramiche e tantissime altre bellezze fanno del museo teanese un punto unico di tutta la nostra zona.  Un museo ricco di pezzi che in molti casi rappresentano delle vere e proprie rarità. Su tutti la divinità di  “Popluna” che rappresentava la dea del popolo il cui compito era aiutare il popolo a moltiplicarsi e a difendersi.

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