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Mondragone / Cellole – Se fai sesso con me niente multa, poliziotto rischia 9 anni di carcere

MONDRAGONE / CELLOLE – Rischia ben 9 anni di carcere per il reato di violenza sessuale il poliziotto di 66 anni finito nei guai dopo le denunce presentate da due donne fermate durante i controlli. All’epoca l’uomo era agente della polizia stradale del distaccamento di Cellole. Il Pubblico Ministero ha chiesto, durante la sua requisitoria, la condanna del poliziotto che, secondo l’accusa nel 2018, avrebbe abusato di due automobiliste davanti ai figli. Due gli episodi contestati: nel primo caso, a Mondragone, fermò una madre senza cintura e con la revisione scaduta. Le fece capire se si fossero incontrati in seguito non avrebbe elevato la multa; a quel punto le si avvicinò palpandole il seno e le gambe davanti al figlio. Stessa cosa accaduta a Castel Volturno quando la vittima fu addirittura una donna incinta che viaggiava insieme ai figli di 4 e 2 anni. Dopo le denunce delle due donne, che si sono costituite parte civile nel processo, l’agente venne sospeso dal servizio. L’imputato è A.L. di 66 anni assistente capo della Polizia di Stato, accusato di violenza sessuale e concussione aggravati. Lui si è sempre dichiarato innocente e vittima di una macchinazione a suo danno.  Nel corso dell’udienza ci sono state anche le discussioni dei difensori delle vittime costituitesi parte civile e rappresentate dagli avvocati Ferdinando Letizia e Giovanni Lavanga. Si torna in aula la prima metà del prossimo ottobre per la discussione del difensore dell’imputato.

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