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Piedimonte Matese – Piano traffico e polemiche, i commercianti incontrano Civitillo. Le posizioni restano distanti

Piedimonte Matese – Ieri pomeriggio nuovo incontro sulla vicenda legata all’adozione del nuovo piano traffico. In municipio c’erano, da un lato, il sindaco e gli assessori; dall’altra parte una rappresentanza di commercianti. Il sindaco prende atto delle criticità lungo via Ferritto, soprattutto in alcune fasce orarie, ma che – secondo il sindaco – non è una situazione così tragica come i commercianti la dipingono. Civitillo continua a sostenere che si può ovviare a tale disagio non percorrendola e usando le “strade alternative” che sappiamo. Strade che secondo i commercianti andavano prima messe a posto e poi “suggerite”. Il sindaco avrebbe assicurato che a breve sarà effettuata la necessaria manutenzione, interventi che saranno in grado di risolvere i disagi. Un disagio che, precisano i commercianti, non è solo veicolare ma anche di salute, ordine pubblico e sicurezza stradale. In via Vincenzo Caso invece le cose sono destinate a restare tali, cioè un “incompreso “senso unico che serve per le scuole. “Siamo tutti d’accordo che gli studenti abbiano la loro sicurezza – precisano i commercianti – ed esprimiamo le nostre congratulazioni per il lavoro eseguito in via Caruso. Comunque noi proponiamo che la strada potrebbe essere anche riaperta in entrambi i sensi dopo l’entrata a scuola degli alunni, ristabilito il senso unico alle 12.30 e riaperta regolarmente dalle 14 in poi fino alle 7 del mattino dopo”.  “Io personalmente – Petronilla Colucci, storica commerciante del paese – insisto su questa alternativa perché andrebbe a defluire il traffico assurdo in via Ferritto ed eviterebbe giri immensi a tutti i cittadini. Il sindaco continua a dirci di avere pazienza, ma sappiamo tutti che in questa situazione che si è creata non è facile averne. Ci siamo noi di Via Ferritto esasperati dai rumori, dallo smog e dal calo di vendite che ciò sta comportando. Dall’altro lato ci sono i commercianti di via Caso che rumore e smog non gli appartengono ma neanche i clienti e lamentano perdite maggiori delle nostre. Vogliamo ricordare al signor Sindaco che la pazienza a lungo andare diventa rabbia e qui c’è un ‘intera popolazione già arrabbiata, non solo noi commercianti, quindi di risolvere al più presto questa situazione. Piedimonte – conclude Colucci – ha bisogno della sua atavica tranquillità e la esige”.

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