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Ailano / Vairano Patenora – Nascondevano 25 kg di marijuana: “Berlusconi” torna completamento libero, poche prove contro di lui (il video)

Ailano / Vairano Patenora – Dopo l’udienza di convalida il giudice per le indagini preliminari ha scarcerato, lasciandolo totalmente libero, Carmine Scungio, 50enne vairanese, coinvolto alcuni giorni fa in una operazione antidroga condotta dai carabinieri della Compagnia di Piedimonte Matese.  Il GIP del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha accolto la tesi dell’avvocato Michele Mozzi, difensore dell’indagato, il quale ha puntato tutto sulla carenza di gravi indizi di colpevolezza a carico di Scungio. Mozzi ha evidenziato che i militari dell’arma non hanno trovato droga in casa del 50enne vairanese, non hanno trovato denaro, né strumenti per la coltivazione o per lo spaccio di sostanze stupefacenti. Il Giudice, al termine dell’udienza, ha rimesso in libertà l’indagato.

La vicenda:
Le piante, circa 500, erano mature, pronte per essere raccolte ed essiccate; in un container altre piante, per un totale di 25 chilogrammi, erano già secche, pronte per essere immesse sul mercato. L’arrivo dei carabinieri ha posto fine alla redditizia attività illecita messa in piedi, secondo l’accusa, da tre persone. Sono finite tutte in carcere. Due sono immigrati albanesi, il terzo è un cittadino vairanese: Carmine Scungio, 50enne vairanese, da tutti conosciuto con l’appellativo di Berlusconi. (guarda il video)
I Carabinieri della Compagnia di Piedimonte Matese coordinati da questa Procura della Repubblica, in data 7 settembre, hanno effettuato un’operazione di controllo e rastrellamento di un’estesa area boschiva circondata da fitta vegetazione ed alberi di alto fusto all’interno della quale è stata individuata una piantagione di cannabis indica. Ad essere stati arrestati dai carabinieri della Compagnia e della Stazione di Ailano, coadiuvati da personale dello Squadrone Eliportato “Cacciatori Puglia” e del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Caserta, sono un cittadino italiano e due cittadini albanesi, ritenuti responsabili di coltivazione di sostanze stupefacenti in concorso. (guarda il video)
I militari dell’Arma, in località “Verdesca” nell’agro del comune di Ailano (CE), al termine di un servizio di osservazione e ricognizione hanno fermato, identificato ed arrestato i tre soggetti che si trovavano nei pressi di una piantagione composta da circa 500 piante di cannabis indica, coltivata su un’area di oltre 1000 mq, seminascosta da fitta vegetazione in un impervio appezzamento di terreno circondato da querceti di alto fusto. Nel medesimo contesto i carabinieri rinvenivano all’interno di un casolare parzialmente coperto da fitta vegetazione, sito nelle immediate vicinanze della citata piantagione, circa 2500 gr di foglie di marijuana in essicazione, mentre all’interno di un container veniva rinvenuto analogo stupefacente già essiccato, per circa 300 grammi; veniva, altresì, sequestrato materiale vario strumentale alla coltivazione dello stupefacente. I soggetti tratti in arresto sono stati condotti presso la Casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere. (guarda il video)

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