ALIFE – Mancata approvazione del consuntivo 2012, pronto il ricorso al Tar

ALIFE –Potrebbe essere presentato nei prossimi giorni il ricorso al Tar contro la nomina, da parte della Prefettura di Caserta, del commissario ad acta per l’approvazione del conto consuntivo 2012. Nei scorsi c’è stata la sentenza dei giudici amministrativi favorevole al comune di Casapulla, anche esso commissariato insieme a quello di Alife per lo stesso motivo. Fra i due casi peràò esiste una differenza: a Casapulla il consuntivo non era stato approvato dalla giunta, ad Alife invece sì. Proprio sulla mancanta approvazione da parte delle giunta del consuntivo 2012 i giudici del Tar hanno sentenzianto che l’azione della Prefettura era censurabile, annullando quindi ogni atto del commissatio prefettizzio. Tuttavia per entrambi i municipi pesa  l’ipotesi dello scioglimento del consiglio comunale. Tutto dipende, ora, dalla relazione dell’avvocatura dello Stato a cui il Ministero avrebbe chiesto parere prima di procedere. Entro pochi giorni potrebbe quindi arrivare la decisione sul caso alifano. Alife e Casapulla due amministrazione (quasi) sciolte. Il Prefetto di Caserta, Carmela Pagano, ha inviato, nei giorni scorsi, al Ministero dell’Interno la proposta di scioglimento dei consigli comunali di Alife e Casapulla. Non hanno approvato il conto consuntivo 2012 entro il termine previsto (30 aprile) ignorando anche la diffida del Prefetto che concedeva alle amministrazioni ulteriori venti giorni per sanare l’irregolarità. Nei due municipi è già al lavoro il commissario ad acta che dovrà provvedere all’approvazione del bilancio consuntivo 2012. Nei prossimi giorni potrebbe arrivare, dal Ministero, la conferma dello scioglimento delle due amministrazioni comunali, al loro posto un commissario prefettizio che traghetterà il municipio fino alle prossime elezioni. L’amministrazione di Casapulla è guidata dal sindaco Ferdinando Bosco, eletto a giugno del 2009; il municipio di Alife è retto dal sindaco Giuseppe Avecone alla guida della cittadina matesina da maggio 2011. Entrambi le amministrazioni comunali hanno già avviato la procedura per chiedere ai giudici del Tar di annullare la decisione del Prefetto.