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ROMA / MARZANO APPIO – Meloni accetta l’invito di Trapanese e replica: “Meglio un’adozione single che la casa famiglia”

ROMA / MARZANO APPIO (di Nicolina Moretta) – “Accetto con piacere l’invito a cena, anche da parte di Ginevra, certo si divertirebbe un mondo a giocare con Alba e a mangiare la vostra pizza leggendaria”. Così la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, ha accolto l’invito che le ha rivolto all’assessore alle Politiche Sociali del comune di Napoli, Luca Trapanese. L’assessore aveva scritto alla Meloni dicendo di essere un papà single che aveva felicemente adottato una bambina con la sindrome Down, Alba appunto, unica eccezione permessa dalla legge. “Siamo una famiglia – aveva scritto Trapanese che in Italia, con l’attuale legge, non avrebbe potuto adottare un bambino. La Meloni che in precedenza alla domanda di un giornalista aveva risosto di essere contraria all’adozione per le persone gay, dopo la lettera di Trapanese, ha accettato l’invito a cena e sembra compiere un’inversione di pensiero: “Per il bambino essere cresciuto e amato da un papà e una mamma è meglio che esserlo da un solo genitore. Non conosco nessuno che rinuncerebbe ai propri genitori. La norma deve anzitutto porsi dalla parte del soggetto più fragile, difendendolo e garantendo condizioni di vita migliori possibili. Detto ciò è chiaro che un single o una coppia omosessuale sarebbe meglio di una casa – famiglia. Ed è giusto che la legge consenta a te e Alba di essere una famiglia.” E poi continua rivolta a Trapanese: “Ma la realtà è ancora più complessa… Serve potenziare servizi di protezione dell’infanzia, tagliare la burocrazia, velocizzare adozioni nazionali e internazionali, sostenere economicamente le coppie che decidono di fare questo straordinario gesto d’amore.” E conclude sempre rivolta a Trapanese: “Temi sui quali sono convinta saresti d’accordo, Ma ne riparliamo a cena.”

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