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Napoli – Graus Edizioni, Progetto “OnDaRoad”: tra Street Art & Scrittura

Napoli – Prosegue venerdì 9 settembre 2022, alle 18.30, con un vernissage “sulla strada” presso la sede della Graus Edizioni a Napoli in Vico Seminario dei Nobili 11, il progetto di street art e scrittura “OnDaRoad” con l’installazione di un emozionante lavoro dell’artista Whatifier che, dopo Unplatonic e Checuorehai, lascia anch’ella il suo segno sulla porta della casa editrice. La sua installazione site-specific, in tecnica mista, concettuale e figurativa, completata direttamente sul posto dall’autrice, ha per titolo “67”.
Whatifier vive a Napoli, ma i suoi poster sono sparsi per le vie di tutto il mondo. I poster che realizza sono dipinti a mano, prevalentemente in acrilico. Le sue opere trattano di tolleranza, inclusione, di mondo senza confini o semplicemente di incoraggiamento. Il suo ultimo progetto, nato durante la pandemia, ha come protagonisti gli angeli. “È una presa di coscienza della nostra fragilità – dice l’autrice, la cui identità resta volutamente misteriosa – e, allo stesso tempo, un messaggio di speranza. Gli spiriti protettori sono comuni a tutte le culture. In alcune assumono le sembianze degli angeli che intervengono a favore degli uomini e sorreggono i loro sforzi. Talora gli angeli comunicano messaggi attraverso i numeri: su questa scia, ho scelto il numero 67 che, nella simbologia, rappresenta un incoraggiamento a realizzare i propri sogni, a essere determinati e a credere nelle proprie capacità”.

Il Progetto OnDaRoad
Nel cuore del Centro Antico di Napoli, a due passi dal Complesso di San Domenico Maggiore e dal Museo Cappella Sansevero, in vico Seminario dei Nobili, all’11, c’è un unico portoncino indipendente che, quando si apre “sulla strada”, dalla strada conduce al mondo di parole della Graus Edizioni, casa editrice altrettanto indipendente. La Neapolis di oggi è ormai, sempre più, un museo a cielo aperto, ricco non soltanto delle architetture antiche ma di opere, provocazioni, installazioni dei tanti street artist – napoletani e non – che scelgono gli affascinanti decumani per lasciare i loro segni, lanciare i loro messaggi, o semplicemente esporre i loro lavori. Su questa scia, in chiaro riferimento al capolavoro di Jack Kerouac e in omaggio alla cultura di strada, alla Street Culture, ai movimenti underground, è nata in Ciro Cacciola, responsabile dei progetti speciali della Graus Edizioni, l’idea di trasformare il “portoncino” in una tela, uno spazio bianco ufficialmente a disposizione della Street Art, sul quale ciascun artista, per un mese o poco più, potesse collocare la sua “opera”, in dialogo con tutta la storia, l’architettura, l’arte, l’umanità e il patrimonio antropologico della antica e sempre modernissima Neapolis. Il progetto, che si avvale della collaborazione del fotografo Sergio Antonuccio, accoglierà per questa prima edizione i lavori di 10 artisti che si alterneranno di mese in mese, per concludersi a maggio 2023 con una mostra collettiva.

 

 

 

 

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