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Piedimonte Matese – Piano traffico e carenza di confronto, Leuci a Civitillo: la gente ha scelto un sindaco non un padrone

Piedimonte Matese – Da domani entrerà in vigore il nuovo piano traffico che modificherà quello recentemente introdotto; una modifica resasi necessaria dopo le feroci polemiche nate nella comunità a causa dei disagi alla circolazione generali dal piano traffico attualmente in vigore. Polemiche che non sembrano essersi sopite nemmeno dopo l’annuncio delle modifiche. Modiche che secondo l’amministrazione guidata dal sindaco Vittorio Civitillo risolverebbero ogni problema. Andrà peggio, invece, secondo molti cittadini. Della stessa idea è il gruppo di opposizione capeggiato da Costantino Leuci che evidenzia l’assoluta carenza di confronto da parte del gruppo di maggioranza. “Il paese con il voto ha scelto un sindaco, non un padrone” questa la dura affermazione di Leuci; affermazione contenuta in un documento che recita:
“La vicenda del cosiddetto Piano traffico di Piedimonte Matese ha cominciato a svelare la natura dell’amministrazione Civitillo, anche a tanti che l’avevano votato.
Andiamo per ordine.
Il 22 novembre scorso, a poco più di un mese dall’insediamento, la Giunta comunale adotta una delibera con la predisposizione di un nuovo Piano traffico per la città, senza aver sentito nessuno, né commercianti, né associazioni o cittadini. La delibera, pur prevedendo una celere applicazione (30 giorni), resta in realtà nel cassetto per molti mesi, nel disinteresse generale. Noi di Progetto Piedimonte, avendola però letta con attenzione e avendo già individuato la irragionevolezza di alcune misure, abbiamo presentato un’interpellanza per discuterne in Consiglio comunale a dicembre 2021. La discussione invece non viene neanche posta all’ordine del giorno dal Presidente del Consiglio, né ha maggior fortuna una interrogazione scritta al sindaco. Solo nel Consiglio comunale del 28 aprile, il sindaco ammette la necessità di doverne ridiscutere e la Consigliera Cristina Palumbo convoca, per questo, una Commissione consiliare per il 28 giugno successivo. In tale data, però, il sindaco non si presenta e gli assessori partecipanti nulla sanno dire sulle ragioni delle misure adottate, ma prendono nota delle osservazioni poste dai consiglieri di minoranza e promettono di ridiscuterne.
Invece, il 1 agosto, il piano entra in vigore e, pur in periodo di ferie, con una città semideserta, svela in pochi giorni la sua irragionevolezza, provocando lunghe file e ingorghi, con le giuste e veementi proteste di molti cittadini. Noi quattro consiglieri comunali di progetto Piedimonte presentiamo, in data 5 agosto, una nuova interrogazione al sindaco, chiedendogli finalmente di discuterne e soprattutto di confrontarsi con i cittadini e i commercianti, ma a tutt’oggi non riceviamo alcuna risposta.
Invece, il 13 agosto, con un post chilometrico comparso sulla pagina facebook, il gruppo di maggioranza ammette che si sono riscontrati alcuni problemi “inaspettatamente” ( questo è il termine usato!) e annuncia delle modifiche, dedicando però gran parte del post a bacchettare i cittadini e i commercianti che hanno protestato e a sciorinare una serie di generiche e scontate dichiarazioni di voler rendere la città più vivibile, sulle quali siamo tutti d’accordo, ma che non hanno nulla a che fare con un piano traffico che invece ha reso e renderà la vita dei cittadini molto meno sostenibile. Infine, il 30 agosto, un’Ordinanza del Comandante della Polizia municipale, recependo una “disposizione di servizio” del sindaco, comunica la modifica del senso unico in via Ponte Sant’Antonio, eliminando uno dei maggiori inconvenienti osservati, ma istituisce il senso unico su via Vincenzo Caso in uscita dal centro.
In questo modo, si elimina una delle più utilizzate vie di accesso al centro della città, obbligando tanti automobilisti di Piedimonte e dei paesi limitrofi (Alife, Castello, Sant’Angelo, etc.), ma anche tanti residenti a servirsi esclusivamente del percorso di via Ferritto, via Gaetani e Piazza Carmine per raggiungere la zona delle scuole, degli uffici e il centro storico.
Ci vuole molto a capire cosa accadrà su queste strade con la riapertura delle scuole, con la ripresa delle normali attività dei tanti uffici e con il mercato settimanale?
Ma il punto è proprio questo: il sindaco sta mostrando di non conoscere la città, la sua vita quotidiana e i suoi problemi più urgenti.
Per lui più importanti appaiono le sue idee e i suoi progetti, come quello di concentrare nella zona del complesso ex Salesiani- via Baden Powell ( già via Canneto) scuole, uffici, sedi istituzionali e, in questa prospettiva tutta ipotetica e di là da venire, decide monocraticamente, senza consultarsi con nessuno, di orientare il traffico in quella direzione già oggi, creando nell’immediato disagi a tanti cittadini e pendolari, ma anche svuotando il centro della città e mortificando tanti piccoli esercizi commerciali già in grossa difficoltà.
Noi attendiamo ancora la risposta all’interrogazione del giorno 5 agosto, ma soprattutto ci aspettiamo che finalmente si apra un confronto con i cittadini, le associazioni, i commercianti sul Piano traffico e sul futuro della città.
Gli elettori hanno votato un sindaco, non un padrone! O no?”
(nota a cura I consiglieri di Progetto Piedimonte: Costantino Leuci, Rosario Rossi, Cristina Palumbo e Gianfrancesco D’Andrea)

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