PIEDIMONTE MATESE – Il presidente della Provincia, Domenico Zinzi, ordina ai comuni la sottoscrizione di mandati irrevocabili in favore della Gisec per l’incasso della Tarsu. Scoppia la rivolta dei sindaci dell’Alto Casertano e del Matese. Venticinque primi cittadini sottoscrivono un documento di protesta contro la decisione della provincia. In loro soccorso arrivano i consiglieri provinciali di minoranza che invitano il presidente Zinzi a sospendere le attività di sottoscrizione dei mandati d’incasso, rinviando ogni determinazione all’esito di una conferenza aperta a tutti: sindaci, consiglieri provinciali e rappresentanti Gisec. I “ribelli” sostengono che non si può sottoscrivere l’atto di delega – nel quale i Comuni si impegnano a trasferire l’intero importo derivante dalla riscossione della Tarsu/Tia – senza conoscere il piano di attuazione reale con cui la Gisec intenderebbe svolgere il servizio nei singoli Comuni. I sindaci di 25 comuni ritengono fuori da ogni logica di pianificazione territoriale l’applicazione di una tariffa unica provinciale che accomuna i grandi agglomerati urbani ai piccoli comuni dell’entroterra casertano. La preoccupazione più forte dei sindaci è che non esiste garanzia di mantenimento dell’aliquota di raccolta % oggi effettivamente ottenuta dagli stessi comuni. Ai sindaci non va giù che mentre da un lato si chiede la sottoscrizione dell’atto di delega tra enti, “nello spirito di leale collaborazione che deve necessariamente connotare i rapporto fra soggetti istituzionali”, la Gisec ha l’unico scopo di incassare la Tarsu senza assumere obbligo alcuno nei confronti dei comuni stessi. In assenza di un vertice nel quale discutere della questione i comuni sottoscrittori del documento – Caianello, Conca della Campania, Galluccio, Marzano Appio, Mignano Monte Lungo, Presenzano, Rocca D’Evandro, Roccamonfina, San Pietro Infine, Tora e Piccilli, Ailano, Alife, Capriati a Volturno, Castello del Matese, Ciorlano, Fontegreca, Gallo Matese, Letino, Prata Sannita, Pratella, Raviscanina, San Gregorio Matese, San Potito Sannitico, Sant’Angelo d’Alife, Valle Agricola – attueranno ogni iniziativa necessarie per la corretta gestione dell’intero ciclo dei rifiuti nell’ambito dei propri territori.
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