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TEANO – Scandalosa e pericolosa pubblica illuminazione nella frazione Scalo. Ci guadagna solo la ditta “amica”. Omertà e indifferenza trionfano

TEANO – La pubblica illuminazione cade a pezzi, crollano i pali sulla pubblica via con grave pericolo per la pubblica incolumità. Tutti indifferenti, molti omertosi. Sì, omertosi perché sulla vicenda ci sono tanti lati oscuri che andrebbero chiariti per attribuire le responsabilità, soprattutto nell’interesse dei cittadini. L’unica che sembra guadagnarci è la ditta che nel 2019 esegui i lavori di efficientamento energetico nella frazione Scalo. Dopo tre anni alcuni dei quei pali sono marci e crollano. Ma il comune incarica quella stessa ditta a cambiarli, pagandola nuovamente. Incredibile ma terribilmente vero.
Sulla vicenda è intervenuta, con un documento, l’associazione Futura:
“Nel 2019 il Governo assegna 90.000 euro al nostro Ente per interventi a farsi sul territorio sidicino. A settembre dello stesso anno, l’amministrazione uscente programma l’efficientamento e la messa in sicurezza dell’impianto di pubblica illuminazione di Teano Scalo.  L’ufficio tecnico redige (questa è buona per i creduloni) il progetto; a ottobre del 2019, la direzione lavori è affidata ad un tecnico sconosciuto ai più, scelto direttamente senza alcuna selezione. Dopo la gara, i lavori vengono affidati ad una ditta del nostro territorio. A novembre del 2020, viene poi assorbito l’intero ribasso –  come fosse una cosa normale –  per tentare di colmare dei chiari errori progettuali, senza addebito alcuno ai maldestri progettisti. Le opere sono completate senza le necessarie autorizzazioni. Le interrogazioni e le rimostranze dell’opposizione consiliare dell’epoca sono sistematicamente ignorate. Al termine dei lavori –  a luglio 2021 –  tutto viene collaudato anche se l’impianto è fuori legge. Qualche giorno dopo,  l’opposizione dell’epoca invita ancora una volta i tecnici a regolarizzare tutti gli abusi commessi per tutelare l’incolumità dei cittadini. Poi però cade un primo palo e nessuno si scompone, anzi siamo accusati di voler speculare su un evento imponderabile (sic!).  Qualche giorno fa ne è stramazzato al suolo un altro e la cosa, che dovrebbe far rizzare i capelli in testa, non smuove le coscienze di nessuno. Nessuno sente il bisogno di chiedere conto di questi eventi incomprensibili ma prevedibili. E allora si sfonda anche l’ultimo diaframma di dignità. La stessa ditta appaltatrice che ha eseguito i lavori viene incaricata – con i pochi soldi ancora disponibili nelle casse cittadine –  dal Comune per rimuovere il palo caduto e, sembrerebbe che la stessa sarà pagata per installarne uno nuovo proprio lì … naturalmente senza acquisire alcuna autorizzazione di legge e senza alcuna garanzia per l’incolumità delle persone.  Ci eravamo illusi che l’affidamento riguardasse altra zona del nostro territorio … invece sembrerebbe che questa comica drammatica sia stata recitata fino in fondo. Al danno la beffa …. ma ancora silenzio e testa bassa. Tutti a guardare da un’altra parte. Allora non ci rimane che sollecitare la nuova Amministrazione di voler mettere argine allo scempio, assicurandosi che la ditta abbia eseguito i lavori di ripristino senza alcun compenso e che i tecnici abbiano rimediato ai disastri del recente passato. Rimanere inerti significherebbe diventare complici”.

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