I TROMBATI – Caos in Forza Italia:  Sarro e  altri “esclusi” lasciano il partito che li ha “nominati” tante volte.  La base rivede la luce

Piedimonte Matese – Nelle ultime ore si susseguono dichiarazioni di alcuni dirigenti, per la verità una sparuta minoranza, in cui annunciano di lasciare Forza Italia perché in disaccordo con le candidature alle elezioni politiche del prossimo 25 Settembre. Ad essere sbagliato, secondo loro, sarebbe il “metodo” che poi è lo stesso di cui loro hanno beneficiato per anni a discapito di tanti altri validi amministratori. Insomma, quando erano loro ad essere “nominati” e collocati nella posizione “sicura” per essere eletti, allora la politica era quella “giusta”. Ora, invece, quello stesso metodo non è più “buono” perché li esclude.  Aldilà del merito e del metodo delle stesse candidature sulle quali si pronunceranno unicamente gli elettori nel segreto dell’urna, probabilmente non vi saranno ulteriori defezioni atteso il ristretto cerchio della dirigenza sia regionale che locale, che pure ha fatto da tappo fino ad oggi. Sono sotto gli occhi di tutti infatti i risultati di quella che è stata la gestione del partito a livello provinciale e regionale. Carlo Sarro parla di politici “radicati sul territorio” che sono stati sempre al servizio. Non la pensano così soprattutto i matesini, che puntano il dito contro di lui per aver depauperato un patrimonio elettorale di tutto rispetto. Basta vedere i risultati delle ultime elezioni regionali a Piedimonte Matese, per capire il “peso” dell’onorevole Sarro.  In realtà tanti sindaci ed amministratori hanno “esultato” dopo la “liberazione” da quello che sembrava un cerchio magico sotto la regia della famiglia Cesaro (oggi migliori amici di Calenda). Negli ultimi giorni , con la nomina a commissario regionale del partito dell’eurodeputato Fulvio Martusciello, e la fuoriuscita di Sarro, De Siano, Pentangelo, tanto nell’intera Campania quanto nell’intero Casertano e nello stesso Matese si sta creando un entusiasmo che non si avvertiva da un po’ di anni con l’effetto benefico di vedere impegnati tanti altri militanti e simpatizzanti che hanno ora la possibilità di tornare ad essere centrali e protagonisti dell’azione politica di Forza Italia sui territori ed al fianco di sindaci e di amministratori locali che, dopo anni in cui sono stati lasciati completamente soli e senza riferimenti istituzionali, vedono concreta la possibilità  di affidarsi a nuovi e più presenti interlocutori nei diversi livelli istituzionali.