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PIETRAMELARA – Premi di produzione, De Robbio: “Sindaco non sfuggire dalla realtà, affrontiamo i problemi attraverso il confronto”

PIETRAMELARA – De Robbio: “Sindaco non sfuggire dalla realtà, affrontiamo i problemi attraverso il confronto”.  “Inutile continuare a sfuggire alla realtà, le problematiche che attanagliano il nostro paese sono troppe e tutte irrisolte. Il sindaco non può più tergiversare o cercare di guadagnare tempo, le problematiche si sviscerano attraverso  il confronto e anche l’opposizione in questo momento può offrire un contributo siostanziale in termini di idee e proposte, a patto che si svelino una volta e per tutte gli altarini e si spezzi quel cordone ombelicale che ha reso ostaggio di alcuni dipendenti anche questa amministrazione”. Queste le dichiarazioni del consigliere di opposizione del gruppo “La Svolta” Giovanni De Robbio all’indomani della faccenda del premio produttività che ha coinvolto l’amministrazione comunale pietramelarese ed alcuni dipendenti comunali. “Come è triste – prosegue De Robbio – constatare che in questo momento, anziché discutere sualla Tares e sulle eventuali agevolazioni per i contribuenti, siamo alle solite: i premi produttività! A questo punto se veramente il sindaco è estraneo a questa vicenda faccia emergere il regista o i registi di questa allegra distribuzione di denaro pubblico, l’opposizione sosterrà ogni sua iniziativa finalizzata a fare luce su quanto accaduto. Ritengo inutile e superfluo sparare sul mucchio – sottolinea il consigliere de La Svolta – come pure ritengo obsoleta e sterile la macchina del fango e l’inciucio popolare che ne deriva; se c’è stata appropriazione indebita di fondi saranno le autorità competenti a dimostrarlo! Intanto il paese sta morendo e serve una scossa che questa maggioranza da sola non è in grado di dare.  Purtroppo, conclude il consigliere De Robbio, sono idealista e continuo a pensare che chi offre la propria disponibilità per interessarsi delle problematiche della gente non deve avere alcun vincolo se non quello del bene comune. Proprio per il bene comune chiedo a Leonardo di aprire un confronto sereno, pagato e reale per fare chiarezza e discutere delle vere problematiche della gente”.

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4 commenti

  1. Caro consigliere di minoranza de Robbio, leggendo il tuo intervento una domanda sorge spontanea : avrai mica preso il posto di quelle bandiere sulla torre che per anni noi cittadini guardavamo per capire dove soffiava il vento? A quanto pare ti sei già venduto per un posto da candidato sindaco alle prossime elezioni con gli attuali amministratori. Intanto ti suggerisco di cominciare a coalizzarvi per una dimissione di massa ; a quel punto saremo lieti di accompagnarvi fuori dal municipio sulle note della tua stessa banda. Pagheremo noi con Piacere! Se vuoi liberiamo un posto in consiglio a Riardo!

  2. Bravo de robbio, sentiamo un po’ che suggerimenti, dall’alto della tua esperienza di raffinato amministratore di enti pubblici, daresti agli amici della maggioranza una volta che ti avranno svelato i segreti del loro tracollo gestionale? Sono veramente incuriosito visto che qualche indicazione per frenare una gestione partita subito male, avresti potuto già farlo senza aspettare la risposta alla tua sete di conoscenza.

  3. squadra mobile

    Caro Giovanni vuoi il confronto ora? Sei indietro di parecchio, ma questo lo si sapeva. Hanno ragione quelli del sassolino, mai vignetta è stata più indovinata. Se era per la minoranza queste cose non sarebbero mai venute a galla. La minoranza di cui fai parte da sei anni, non è riuscita a rendere pubblica nessuna dei tanti scempi che questa maggioranza ha fatto. Da tuo elettore sono delusissimo del tuo operato. Spero che alle prossime elezione scende in campo chi realmente oggi sta facendo opposizione.

  4. Caro Giovanni la tua volontà di fermare un fallimento già avvenuto sarebbe stata apprezzata se non fosse intervenuta quando ormai sia stato spolpato anche l’osso . Come si potrebbe rimediare al disastro avvenuto, purtroppo per noi cittadini, anche per causa tua e del tuo capo De Ponte. Adesso per il bene del Paese non vi rimane che andare tutti a casa, solo così verrete apprezzati e qualcuno potrebbe ancora rivolgersi il saluto per strada.