TEANO – Campane contro il Sert, sconcerto in paese

TEANO – “Teano come peggior modello di tutto il meridione”.  Lo afferma Lorenzo Sciola, presidente del comitato  Comitato per la tutela del Diritto alla Salute del Malato Tossicodipendente costituito a difesa della permanenza del Ser.T a Teano. Un comitato che ha raccolto circa 2mila firme di coloro che ritengono il Sert una struttura utile che deve restare in città. “Leggiamo  con  stupore, meraviglia e  infinita tristezza che le campane di una chiesa, da sempre simbolo di fratellanza, di cristianità, di vicinanza tra i popoli hanno accompagnato con il loro suono, da secoli il richiamo alla pace, adesso si utilizzano per una protesta orientata alla discriminazione sociale, alla ghettizzazione, nel senso più brutto del termine, di una categoria di persone, per di più malate,  quali i tossicodipendenti. Le campane del monastero di Santa Reparata  hanno accompagnato con il loro suono la protesta contro i tossicodipendenti del Sert di Teano, demonizzati e criminalizzati solo all’ipotesi di un eventuale trasferimento nel quartiere.  Come può la Chiesa permettere tanto e soprattutto come può tutto questo passare inosservato ed in silenzio?? Qualunque analisi si faccia rimane estremamente difficile trovare una risposta.” E’ questo il contenuto del documento diffuso dal comitato promotore per il mantenimento dell’unitò operativa del distretto 14 che fra qualche giorno dovrebbe lasciare gli storici locali di viale Italia per trasferirsi dove non ancora si sa. In città nessuno vuole come “vicino” di casa il Sert ed anche in comune di gioca ad allungare i tempi, con la “speranza” che il problema si risolva da solo. Intanto, comuni vicini annunciano: “siamo pronti ad ospitare tutto quello che l’Asl ritiene.