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CAPUA – Uccise lo zio a pugni e calci, arrestato

CAPUA – È stato tratto in arresto mentre era in fila alla mensa della Caritas presso la stazione di Piazza Garibaldi a Napoli Octavian Muntean, 41enne rumeno accusato di aver ucciso lo zio Petru Muntean. Il delitto avvenne lo scorso primo luglio 2022 presso il campo sportivo di via Giardini a Capua.  Numerosi furono i colpi inferti al volto e agli arti superiori ma quello fatale è stato inferto con ferocia al capo tanto da cagionarne il decesso. Il 41enne aveva fatto perdere le sue tracce nell’imminenza del fatto di sangue. Alla base del feroce gesto ci sarebbero stati futili motivi, vecchi dissapori mai assopiti. Octavian Muntean è stato associato presso il carcere di Poggioreale a Napoli.

La vicenda:
Petru Muntean alcuni mesi fa, era stato colpito da ictus. Per questa ragione aveva difficoltà a muovere e utilizzava una sedia a rotelle. Viveva in due stanze degli spogliatoi dello stadio comunale capuano. Una vita difficile la sua, fatta di solitudine e privazioni. Giunto in Italia dalla Romania, alcuni anni fa, sperava in una vita migliore. Così non è stato. Era una persona mite e non dava alcun fastidio. Fu il fratello, Florea, a scoprire il corpo del germano riverso a terra. Sul volto profonde ferite.

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