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Chirurgia estetica: cosa sono gli interventi di revisione e perché sono importanti

All’interno della vasta categoria in cui rientrano gli interventi estetici, quelli che riguardano la chirurgia di revisione (o secondaria) ricoprono una funzione estremamente importante.

Questa branca chirurgica, infatti, comprende in sé tutte quelle operazioni volte a migliorare o a correggere l’esito di un precedente intervento non del tutto riuscito. La chirurgia secondaria, quindi, insiste su zone precedentemente sottoposte a un trattamento, motivo per cui è necessario valutare con attenzione il professionista al quale rivolgersi.

Chirurgia di revisione: a chi rivolgersi

 

Per quanto riguarda la scelta del chirurgo con il quale effettuare questo tipo di intervento, è possibile scegliere il medesimo professionista al quale ci si era affidati in precedenza oppure rivolgersi a un altro specialista.

Ciò risulta particolarmente indicato qualora venisse a mancare il fondamentale legame di fiducia che si instaura tra chirurgo e paziente. Se quest’ultimo prova timore o insicurezza nell’effettuare un nuovo intervento, un medico diverso potrà probabilmente essere la scelta più indicata.

A prescindere dalla direzione che si preferisce intraprendere, è consigliabile in ogni caso affidarsi a mani di medici chirurghi esperti, in grado di supportare, anche psicologicamente, il paziente: spesso, infatti, quest’ultimo presenta tutta una serie di insicurezze, di timori o di pregiudizi derivati dalla precedente operazione non totalmente riuscita, che rendono più complicato intervenire

A questo proposito, tra le figure di riferimento nell’ambito della chirurgia di revisione si distingue per esempio il Dr Gianpaolo Tartaro, che vanta una profonda conoscenza delle principali tecniche chirurgiche, anche quelle più avanzate, maturata grazie a un’esperienza di oltre vent’anni.

Il tutto unitamente a una grande attenzione per i dettagli e a una profonda umanità, che rendono l’approccio del dottor Tartaro fondato sull’ascolto e sulla comprensione dei bisogni specifici di ogni singolo paziente.

Quali sono i principali interventi di chirurgia secondaria

 

Tra gli interventi di chirurgia estetica più comuni spicca la rinoplastica, che riguarda il rimodellamento del naso. L’operazione di revisione consiste nel miglioramento sia dell’aspetto estetico che di quello funzionale. Può capitare, infatti, che una prima operazione non risolva il problema della respirazione, pertanto può rendersi necessario procedere con la chirurgia secondaria. In questo caso, il medico chirurgo si trova a dover trattare un’area che spesso presenta del tessuto cicatriziale da rimodellare nel modo più opportuno.

Un altro intervento molto diffuso è la mastoplastica, che coinvolge l’area del seno. La cosiddetta mastoplastica di revisione ha come obiettivo primario la sostituzione di protesi che, per vari motivi, causano dei problemi alla donna.

Ad esempio, è possibile che esse si siano deteriorate nel corso del tempo, oppure che siano state inserite in modo asimmetrico. In tutti i casi nei quali la mastoplastica lascia alla paziente delle problematiche estetiche o funzionali, è necessario intervenire con un’operazione di revisione.

Alla pari della mastoplastica e della rinoplastica, anche la blefaroplastica è tra le operazioni di chirurgia estetica più richieste e va a intervenire sul contorno occhi. In questo caso, può essere necessario ricorrere alla blefaroplastica secondaria quando non sono stati risolti completamente difetti della cute, come per esempio un aspetto non del tutto naturale o un’eccessiva apertura dell’occhio.

Altre motivazioni che spingono a valutare un intervento di chirurgia secondaria risiedono nell’insorgenza, post intervento, della riduzione del film lacrimale, che è necessario correggere per ripristinare la piena funzionalità dell’occhio.

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