Pietramelara – Commercio di prodotti contraffatti: 40enne sotto processo: le prime importanti testimonianze

Pietramelara – E’ stata una udienza importante, probabilmente in favore dell’imputata, quella che si è svolta pochi giorni presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, nell’ambito del processo a carico di donna di Pietramelara coinvolta nell’operazione condotta dalla Procura della Repubblica contro il fenomeno del commercio di prodotti contraffatti. I fatti contestati alla signora pietramelarese, Mone Marilena, vanno dal 2015 al 2018. Davanti al giudice si sono presentati alcuni testimoni che hanno riferito sui fatti contestati. Qualcuno ha riferito di non aver mai comprato merce dall’imputata, qualche altro, invece, che non gli è stato mai prospettata la vendita di prodotti di grandi marche, quindi contraffatti. Testimonianze, quindi, favorevoli all’imputata. E’ accusata di frode in commercio perché, al fine di trarne profitto acquistava, riceveva o comunque si intrometteva nel far acquistare cose di provenienza delittuosa a lei nota per essere prodotti industriali con marchi contraffatti o con altri segni distintivi, nazionali o esteri, alterati e segnatamente, profumi, orologi, capi d’abbigliamento di marca “Converse”, “Nike”, “Colmar”, “Adidas”, “Napapuri, “Puma; “Armani Jeans”, “Saucony”, “Help”, “Hogan”, “Pyrex”, “0-Bag”, “Creed Aventus” “Flora Di Cucci, Louis Vuitton”, “Fendi”. Michael Kors”, “Prada”, “Liu-Jo”, “New Balance”, Woolrich”, “Ray-Ban”, Cucci, Armanì”,  Rolex”. Le persone coinvolte nella vicenda sono circa 200 e sono distribuiti in diverse regioni d’Italia. Il volume d’affari stimato è stato quantificato in circa 250mila euro. Si tornerà in aula il prossimo autunno per ascoltare i primi testimoni. Nel processo non ci sono parti civili costituite. La difesa dell’imputata è affidata all’avvocato Michele Mozzi.