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CAPUA / VAIRANO PATENORA / TEANO – Bimba muore durante il parto, i tecnici assicurano: poteva salvarsi con maggiore attenzione

CAPUA / VAIRANO PATENORA / TEANO – Udienza importante, quella che si è svolta ieri, presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, nell’ambito del processo scaturito dalla morte di una neonata. Sul banco dei testimoni sono saliti i periti del pubblico ministero e quello delle parti civili. Entrambi hanno assicurato che la bimba poteva essere salvata con maggiore attenzione, con un monitoraggio più costante, considerate soprattutto le difficoltà che i tracciati avevano messo già in evidenza. Insomma, si poteva intervenire prima con un parto cesareo salvando così la vita alla bimba.
Tutto si innesta sulla tragica morte di una bimba, per quei fatti due medici e una ostetrica finiscono sotto processo con l’accusa di omicidio colposo. Nell’udienza di alcuni mesi fa è stata ascoltata la testimonianza della giovane madre che ripercorse quei momenti drammatici e dolorosi.
I fatti avvennero nella clinica Villa Fiorita di Capua. Era il 3 ottobre del 2015, allorquando una giovane coppia, residente prima a Vairano Patenora e poi a Teano, si porta presso la Clinica Villa Fiorita di Capua per dare alla luce la loro primogenita; tutto sembra andare per il meglio, ma inspiegabilmente la neonata nasce priva di vita. I due coniugi – assolutamente increduli per quanto avvenuto – chiedono l’intervento dei Carabinieri che, prontamente, si portano presso la sede della Clinica ed effettuano i primi accertamenti del caso; poi, a seguito della denuncia presentata dai due genitori della piccola nata morta, la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere dispone l’autopsia, oltre ad una serie di accertamenti per verificare la eventuale responsabilità dei sanitari che ebbero ad assistere il parto. Alla fine la Procura di S. Maria Capua Vetere chiede il rinvio a giudizio dei due ginecologi che – a vario titolo – assistettero al travaglio e al parto, i medici Foresta Felice e Di Meo Rosa, e dell’ostetrica Merola Roberta ritenuti responsabili, in cooperazione colposa, della morte della piccola; in particolare, secondo la Pubblica Accusa i predetti sanitari (ginecologi e ostetrica), non avrebbero ben monitorato l’evoluzione della gravidanza, pur in presenza di una condizione clinica del feto e del parto che imponevano di adoperarsi in tale senso. Nel corso dell’udienza preliminare i due genitori della piccola si sono costituiti parte civile a mezzo degli Avvocati Vincenzo Cortellessa e Mario Palmirani, chiedendo ed ottenendo, tra l’altro, la citazione come responsabile civile della Casa di Cura Villa Fiorita di Capua, ove è avvenuto il parto ed il conseguente decesso della neonata. All’esito dell’udienza preliminare, il Giudice Alessandra Grammatica ha accolto le istanze del PM e dei difensori delle due parti civili, disponendo il rinvio a giudizio dei tre professionisti dinanzi al Tribunale di sammaritano per il prossimo mese di ottobre, ove dovranno rispondere dell’accusa di omicidio colposo. Tra i difensori degli imputati vi sono l’avvocato Carlo Perrotta e Paola Santantonio che, nel corso del procedimento, hanno sempre sostenuto l’assenza di responsabilità in capo ai loro assistiti.

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