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Piedimonte Matese / Caserta – Una tangente da 50mila euro consegnata dall’imprenditore Ubaldo Caprio all’ingegnere Pietro Terreri che avrebbe pilotato in favore della Casertana Costruzioni un appalto del valore di oltre 3.600.0000 euro. I fatti contestati dagli investigatori sarebbero avvenuti lo scorso dicembre 2021 a Caserta, quando, secondo l’accusa, Ubaldo Caprio in qualità di legale rappresentante della CASERTANA COSTRUZIONI srl, mandataria del Consorzio CONPAT SCARL, consegnava la somma di €. 50.000 a TERRERI Pietro (in stretti rapporti personali e professionali con CAPRIO Francesco in quanto consulente esterno della GREEN IMPRESIT srl, nonché membro della Commissione per la gara di appalto indetta dal CONSORZIO ASI avente ad oggetto “la sicurezza e l’ambiente nella Terra dei Fuochi – infrastrutture per la video sorveglianza ambiente aree ASI Caserta”. La gara in questione poi, effettivamente, veniva aggiudicata all’impresa rappresentata da Caprio.
Chissà cosa ne pensa Leuci C., di questo linciaggio continuo contro un tecnico che il suo PD è riuscito a portare a Piedimonte dopo attentissima scelta tra i vari Renzo Piano, Fuksas, Boeri …..
Ma la “POLITICA”, a Piedimonte M., cosa dice (perché “cosa fa” sarebbe una domanda a risposta zero” del tutto scontata) a proposito della pandemia corruttiva che segna irreversibilmente la storia locale da troppi anni?
E la società civile locale perché non sviluppa riflessioni autocritiche per sanificare un ambiente culturale in cui basta un cognome celebrato, un titolo professionale ateneistico, una ascendenza amicale allusa, insomma questa obsoleta attrezzatura di giustificazione di massa, per affidare un incarico elettivo e di rappresentanza?
E gli intellettuali, quando alzeranno la testa dai ĺoro libri sul passato, dalle memorie edite per celebrarsi in una storia, per opporsi a QUESTO – che è anche loro – oggi?