Pignataro Maggiore – Schiacciato dalla pressa, dopo 11 anni condannati i vertici dell’azienda svizzera

PIGNATARO MAGGIORE – La sentenza della seconda Corte di Appello di Napoli, arrivata questa mattina, ha confermato il verdetto del primo grado per la morte dell’operaio Lorenzo Borrelli, 33 anni, rimasto schiacciato dalla pressa meccanica all’interno dell’opificio Reiter a Pignataro Maggiore undici anni fa. Omicidio colposo, un anno e mezzo all’amministratore delegato, l’imprenditore tedesco Andreas Gehrard Becker, un anno e cinque mesi agli altri sei responsabili: Piero Faccioli, Alfredo Ruggiero, Claudio Insero, Maurizio Esposito, Giuseppe Laudisa e Raffaele Terracciano. I funzionari dell’azienda, secondo la Procura, sarebbero stati a conoscenza del guasto al macchinario. La morte di Borrelli avvenne nel settembre del 2011.

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