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Presenzano – Il prete “marina” la processione del Corpus Domini, la rabbia di Maccarelli: deriva anticonformista

Presenzano – Il primo cittadino del piccolo centro dell’Alto Casertano è furioso e deluso. Ha chiesto – ma non ancora ottenuto – udienza al vescovo Giacomo Cirulli. Andrea Maccarelli non ha gradito la situazione che ha portato all’annullamento della processione del Corpus Domini. Il parroco del paese, Don luigi Peccerillo, avrebbe “disertato” per ragioni di salute senza preoccuparsi di trovare un sostituto per permettere lo svolgimento della tradizione processione. “Questa mattina ho ricevuto diverse chiamate da parte di cittadini rammaricati, delusi, dopo aver appreso che per la prima volta nella storia della nostra comunità, non per il Covid-19, non ci sarà la consueta processione del CORPUS DOMINI. È qualcosa che non riesco a mandare giù. Domani chiederò audizione al Vescovo affinché ponga un argine a questa deriva anticonformista ed irrispettosa nei riguardi del popolo presenzanese che ha già dato, anche troppo, e che ora è stanco. Adesso BASTA!”. Questo il messaggio, affidato ai social, con cui Maccarelli ha inteso rendere pubblico tutto il proprio disappunto sulla questione.
Il disappunto della fascia tricolore presenzanese verso l’arrivo del nuovo parroco fu già manifestata nell’immediatezza della sua nomina, settembre 2021, in sostituzione di Don Angelo Testa: La scelta attuata dal nostro vescovo Giacomo Cirulli non è condivisa da me e da una buona fetta di fedeli. Non abbiamo gradito, in particolare, il modo di agire del vescovo che ha operato senza considerare minimamente il volere della popolazione presenzanese. Certamente non volevamo noi scegliere il prete, non volevamo quindi imporre la nostra volontà a Cirulli, volevamo bensì essere almeno ascoltati. Soprattutto in considerazione del fatto che da mesi abbiamo lavorato in sinergia con il prete Don Angelo Testa, a cui va il ringraziamento di tutta la nostra comunità, per la realizzazione di alcuni progetti sociali. Sapere ora che Don Angelo con cui abbiamo lavorato è stato spostato a Roccamonfina ci lascia stupiti. Nulla di personale contro il nuovo parroco, chiaramente, sarebbe stata gradita, da parte del vescovo, almeno una telefonata per spiegare le ragioni della sua decisione. La nostra parrocchia sta attraversando un periodo difficile e complicato nato dalle note vicende che hanno coinvolto l’ex nostro parroco Don Gianfranco. L’ulteriore avvicendamento contribuisce al clima di confusione e smarrimento e riapre una ferita che nel periodo di permanenza di Don Angelo Testa stava guarendo. Siamo delusi dal trattamento che il vescovo ci ha riservato, a sua eccellenza mi permetto di ricordare che Presenzano non è una piccola frazione di un comune qualsiasi della Diocesi, bensì è una comunità viva e ben connotata che chiede rispetto.”
Furono queste le parole del sindaco di Presenzano, Andrea Maccarelli, che volle rimarcare la contrarietà sua e della comunità di Presenzano, da lui guidata, per la decisione allora assunta dal vescovo Cirulli che in pochi mesi cambiò diversi parroci.

 

 

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un commento

  1. La stessa cosa sta succedendo a Piedimonte sta togliendo i parroci con la p maiuscola per dare il contentino agli amici preti del suo segretario. Ma perché papa francesco non da un vescovo alla chiesa di Alife – Caiazzo invece di abbinare un vescovo anziano per giunta non del territorio e distante dalle persone. Bisogna scrivere alla santa Sede affinché ponga fine a questa situazione venuta a crearsi nelle due diocesi