PIEDIMONTE MATESE – Merce contraffatta, denunciati due napoletani

Piedimonte Matese. La Guardia di Finanza sequestra oltre mille dvd illegalmente riprodotti e 400 tra occhiali e borse. I militari della Tenenza matesina continuano le indagini iniziate la settimana scorsa con il sequestro di altri gadget e capi contraffatti… Proseguono le indagini ed i sequestri della Guardia di Finanza di Piedimonte Matese, retta dal Luogotenente Vincenzo De Luca e coordinata, nella fattispecie, dal Tenente Silvia Sonzogni, atte a reprimere il fenomeno della commercializzazione di prodotti contraffatti. E le fiamme gialle matesine hanno beccato due soggetti, entrambi della provincia di Napoli. Si tratta di S.D. ed S.S. 40enne il primo e 55enne il secondo, mentre sottoponevano in commercio merce contraffatta. Il primo è stato preso con circa mille dvd illegalmente riprodotti e riposti nel vano del portabagli della sua vettura, occultati e non visibili. I finanzieri durante il controllo però, hanno proceduto ad aprire il portabagagli ed effettuare una minuziosa perquisizione. Nel vano sottostante dove in genere è riposta la ruota di scorta, scoprivano le migliaia di supporti illecitamente riprodotti in danno all S.I.A.E.. La merce veniva sottoposta a sequestro e il 40enne denunciato all’Autorità Giudiziaria. Nel secondo caso invece S.S. 55enne, aveva riposto la merce contraffatta circa 400 tra occhiali e borse che riproducevano noti marchi, tra cui Adidas, Nike, Luxottica, Perillo shirt, Martino Shoes e Morel & Presente’s abilmente riprodotti e pronti ad essere immessi sul mercato parallelo, quello del falso, che ingozza anche i clan criminali. Anche in questo caso la Guardia di Finanza ha sottoposto a sequestro tutta la merce è provveduto a denunciare all’Autorità Giudiziaria il 55enne. Le indagini ora proseguono per capire se nella vasta area di competenza della Tenenza matesina vi possa essere qualche magazzino di stoccaggio della merce che quotidianamente viene ‘pezzottata’ e pronta ad essere acquistata in buona fede da clienti ignari. (Comunicato stampa)