Pietramelara / Baia e Latina – La fortissima velocità con cui viaggiava la macchina con i due minorenni a bordo sembra essere la vera causa della tragedia. La conferma si troverebbe nel contachilometri dell’utilitaria, appartenente alla famiglia di Francesco D’Onofrio, il 17enne morto nell’impatto e che secondo i primi accertamenti era alla guida della vettura. Durante l’impatto il misuratore della velocità si sarebbe bloccato indicando 150 km/h. Una velocità altissima in considerazione del tratto di provinciale e soprattutto del fatto che nessuno dei due ragazzi all’interno dell’abitacolo poteva guidare una vettura perché minorenni. L’altissima velocità è confermata anche dal violentissimo impatto dell’auto contro il muretto di protezione di un ponticello; muretto staccato dalla propria sede e spostato di diversi metri. Chiaramente saranno le indagini ordinate dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere a chiarire meglio ogni aspetto di quella tragedia.
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