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ALVIGNANO / SANTA MARIA CAPUA VETERE – Bidella cade dalla finestra e muore, il pubblico ministero: nessun colpevole

ALVIGNANO / SANTA MARIA CAPUA VETERE – Il Pubblico Ministero ha chiesto l’assoluzione per le due donne accusate di aver provocato, per colpa, la morte di Gerardina Palla. Nessun colpevole, quindi, secondo la pubblica accusa per quella tragedia. L’udienza è stata rinviata al prossimo giugno per la discussione dei difensori quindi per la sentenza di primo grado.

I fatti:
Cadde dalla finestra del primo piano, e morì. Gerarda Palla lavorava come bidella al Righi di Santa Maria Capua Vetere. Stava pulendo i vetri di alcuni infissi quando cadde nel vuoto finendo sul selciato. Gerarda, 52 anni, morì dopo un periodo di ricovero e un delicato intervento chirurgico per rimuovere l’ematoma che comprimeva il cervello. Un estremo tentativo, da parte dei medici della struttura sanitaria casertana, di strapparla ad un atroce destino. Purtroppo il cuore di Gerarda smise di battere poco dopo. Alfonsina Corvino – originaria di Casal di Principe ma residente a Santa Maria Capua Vetere – all’epoca dei fatti dirigente del Righi; e Anna Maria Di Stadio, originaria di Roma ma residente nel comune di Alvignano, all’epoca dei fatti responsabile amministrativo dello stesso professionale di Santa Maria Capua Vetere, sono accusate di una serie di violazioni nelle norme di sicurezza. Violazioni che determinarono, secondo l’accusa, la morte di  Gerardina Palla. Corvino è difesa dall’avvocato Domenico Naso mentre Di Stadio è difesa dall’avvocato Gabriele Gallo.

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