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Calvi Risorta – Comunali, Ragazzi d’oggi annunciano: noi fuori dalla sfida

Calvi Risorta –  A pochi mesi dalle elezioni comunali, abbiamo scelto di intraprendere un percorso che sapevamo sarebbe stato difficile. Il nostro paese langue nell’apatia, in balìa di un’amministrazione che si esprime con un linguaggio di padronanza, considerando Calvi una sua diretta proprietà. Una gestione clientelare e familiare della cosa pubblica che non condividiamo e riteniamo inaccettabile. Abbiamo sentito la necessità di mobilitarci, di tornare a parlare di politica, stanchi di osservare intorno a noi il giochino delle promesse per chi si allinea e dei dispetti per chi si rifiuta, il conteggio dei “pacchetti” di voti, le scelte dei candidati in base alla “conta” dei familiari più che al vero valore della persona e alle sue competenze.
Il muro di omertà e il clima di generale apatia, di disinteresse, di rassegnazione contro i quali ci siamo scontrati negli ultimi mesi, ci hanno spinto ad un atto morale più che politico, che riteniamo, a questo punto, doveroso. Noi, “Giovani d’oggi”, decidiamo di non concorrere nella prossima competizione elettorale. Non è una resa, ma un atto di libertà, un gesto politico di denuncia: non avere un’opposizione non significa essere “i migliori” (e il virgolettato non è casuale), ma è anzi una mortificazione, una sconfitta in partenza.
Perché la politica, è bene ricordarlo, è fatta di persone e di idee: persone che scelgono di agire, che si incontrano e si confrontano, che espongono le proprie idee e cercano soluzioni ai problemi. Quando manca il confronto, manca la politica. Quando non si ascoltano idee diverse dalle proprie, manca la democrazia. Questo è l’anno zero della politica calena, il momento in cui tutto finisce. Pensavamo, speravamo, potesse essere anche un nuovo inizio, con un gruppo di giovani competenti e volenterosi, pronti al confronto, al dialogo, al rispetto di tutte le opinioni, all’ascolto di tutte le soluzioni. Per il presente e per il futuro di Calvi. Tutto questo, nostro malgrado, non è stato e non sarà possibile. Ci rifiutiamo di fare da spalla a una democrazia malata, di essere parvenu in un gioco sleale. Il nostro intento era ed è quello di costruire una Calvi migliore. Vogliamo farlo ascoltando tutti, non chiudendo le porte a nessuno e, viste le premesse, riteniamo che il modo migliore per costruire il futuro sia lavorare all’esterno delle istituzioni, rifiutando uno, anzi quattro, facili seggi comunali.
“Giovani d’oggi”, con questo comunicato, inizia un nuovo percorso, una chiamata all’azione per tutti i cittadini caleni che vogliono contribuire. Noi ci siamo. Noi ci saremo. E la nostra porta sarà sempre aperta per chi vorrà parlare di politica, per chi vorrà esporre le sue opinioni, per chi cercherà il confronto e non lo scontro. Per costruire un futuro per la nostra casa. Per una Calvi migliore. (nota a cura del gruppo Giovani d’oggi)

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